Data breach: non libera da responsabilità neppure l'assenza di danni per gli interessati
Sanzionate le vittime di attacchi informatici. Il regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr) prevede un'ammenda salata (fino a 20 milioni di euro) a carico degli enti che subiscono attacchi premeditati di cybercriminali. E se non è causa espressa di esonero da responsabilità l'azione dolosa del terzo, non lo è neppure l'assenza di danni per gli interessati a seguito dell'illecita intrusione. È quanto si desume dall'ingiunzione del Garante della privacy dell'11 aprile 2024 n. 198, che ha deciso un caso di “data breach” e cioè di violazione della sicurezza da cui deriva una violazione di dati personali.
Fonte: Italia Oggi - di Antonio Ciccia Messina
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