I messaggi d’emergenza IT-Alert non violano la privacy ma in compenso possono scatenare il caos
Il noto proverbio “uomo avvisato mezzo salvato” rende bene l’idea di quanto possa essere di vitale importanza il fatto di essere tempestivamente messi a conoscenza di una catastrofe imminente nella zona in cui ci troviamo per avere il tempo di mettersi in salvo, come ad esempio nel caso in cui si verifichi uno tsunami o il collasso di una grande diga, e il sistema di allertamento IT-Alert che il Dipartimento nazionale della Protezione civile sta sperimentando sul territorio italiano in questo periodo si pone proprio questo obiettivo, visualizzando in situazioni del genere un messaggio di allarme sugli smartphone degli utenti.