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Neanche gli utenti di Linkedin si salvano dalle truffe online

Neanche gli utenti di Linkedin si salvano dalle truffe online

Anche Linkedin, social network professionale per eccellenza con quasi 1 miliardo di utenti nel mondo, è bersaglio di hacker e truffatori. A metterlo in evidenza è una ricerca di NordLayer, società che si occupa di cybersecurity.

Per like ed emoticon sui social offensivi o scritti durante l’orario di lavoro si può essere licenziati

Per like ed emoticon sui social offensivi o scritti durante l’orario di lavoro si può essere licenziati

Like, messaggi, emoticon e post sempre più al centro dei controlli datoriali. A dettare le “regole social” è soprattutto la giurisprudenza che negli anni ha scritto i confini della privacy in ambito lavorativo.

Polizia postale: in aumento i casi di sextortion

Polizia postale: in aumento i casi di sextortion

Nel mese di agosto le segnalazioni di casi di sextortion (letteralmente “estorsione sessuale”) ricevute dalla Polizia Postale sono state oltre un centinaio, in danno di adulti e di minori.

Postel sotto attacco hacker: chiesto riscatto per non pubblicare dati

Postel sotto attacco hacker: chiesto riscatto per non pubblicare dati

Attacco ransomware al sito di Postel spa, società del gruppo Poste Italiane, nella giornata di Ferragosto: la firma è del gruppo hacker Medusa Locker, che ha rivendicato l’episodio sul suo Data Leak Site (Dls).Il sito dell’azienda è risultato inattivo per diverse ore.

Caro voli, tutelare la privacy per difendersi dagli algoritmi

Caro voli, tutelare la privacy per difendersi dagli algoritmi

A chi deve acquistare dei voli aerei in queste ultime settimane capita spesso di imbattersi in tariffe abnormi: i consigli per riuscire a difendersi dai rincari degli algoritmi e strappare prezzi equi sui biglietti.

Donna afroamericana incinta di 8 mesi arrestata ingiustamente per un errore del riconoscimento facciale

Donna afroamericana incinta di 8 mesi arrestata ingiustamente per un errore del riconoscimento facciale

Una 32enne afroamericana è stata arrestata ingiustamente a causa di un errore commesso dalla tecnologia di riconoscimento facciale. Da quanto riporta il New York Times, la donna, incinta di 8 mesi, si è vista piombare a casa sei agenti di polizia con un mandato di arresto per rapina e furto d'auto. E anche se all'inizio pensava che si trattasse di uno scherzo, alla fine la visita dei poliziotti si è conclusa con il suo arresto.

Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3

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