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Antiriciclaggio, in arrivo il registro centralizzato con nomi e cognomi dei titolari di cassette di sicurezza

A livello europeo sarà creato un registro centralizzato che conterrà i nomi e cognomi di titolari di cassette di sicurezza, di conti correnti, ma anche di criptovalute. Tale sistema sarà accessibile alle autorità competenti durante le indagini relative al riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo.

La nuova direttiva Ue antiriciclaggio approvata dal Coreper armonizza i poteri delle Uif

Lo prevede la nuova direttiva antiriciclaggio approvata definitivamente la scorsa settimana dal Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli stati membri dell'Unione europea, il principale organo preparatorio del Consiglio Ue. La direttiva, il cui testo era stato concordato a fine gennaio come il restante pacchetto contro il denaro sporco composto dal regolamento antiriciclaggio e dal regolamento che istituisce l'autorità europea Amla, dovrà ora essere approvato formalmente dal Consiglio e dal Parlamento europeo prima di essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Ue.

L'accesso ritardato alle informazioni da parte degli Uif e di altre autorità competenti sull'identità dei titolari di conti bancari e di pagamento, conti titoli, conti custodiali di cripto-asset e cassette di sicurezza, in particolare quelle anonime, "ostacola il rilevamento dei trasferimenti di fondi relativi al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo”, spiega la direttiva che include norme di coordinamento sul funzionamento delle Uif all'interno degli stati membri. “È quindi essenziale stabilire meccanismi automatizzati centralizzati, come un registro o un sistema di recupero dati, in tutti gli stati membri come un mezzo efficiente per ottenere tempestivamente accesso alle informazioni sull'identità dei titolari” di conti bancari e di pagamento, titoli, conti di cripovalute e cassette di sicurezza.

Attraverso l'interconnessione dei meccanismi automatizzati centralizzati degli stati membri, le Uif nazionali saranno in grado di ottenere rapidamente informazioni transfrontaliere sull'identità dei titolari permettendo di rafforzare “la capacità di effettuare analisi finanziarie in modo efficace e cooperare con i loro omologhi degli altri stati membri”. Gli stati Ue dovranno istituire punti di accesso unici per le informazioni entro 2 anni dalla data di trasposizione della direttiva, scadenza entro la quale dovranno mettere a disposizione anche le informazioni sulla titolarità effettiva degli immobili.

Fonte: Italia Oggi

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