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In data 12 maggio 2022 lo European Data Protecion Board ha adottato due linee guida di grande interesse. La prima, numerata 04/2022, “on calculation of administrative fines under the GDPR”, riguarda le regole che le autorità di controllo devono applicare per definire le sanzioni che esse possono comminare nell’ambito dei loro poteri. La seconda, numerata 05/2022, è dedicata alle regole relative all’uso delle tecnologie di riconoscimento facciale, valutate con riferimento ai poteri delle autorità di law enforcement.

Più tecnologia ma meno privacy. Sembra questo il binomio che accompagna ormai l’innovazione tecnologia mondiale. Secondo quanto riporta il The Guardian, chi fa acquisti nei famosi centri commerciali australiani Westfield, probabilmente è stato scansionato e registrato da dozzine di telecamere nascoste inserite nei cartelloni pubblicitari digitali all’interno dei centri commerciali. Le fotocamere semi-camuffate possono determinare non solo l'età e il sesso dei clienti, ma anche il loro stato d’animo in pochi secondi, grazie al rilevamento facciale.

Controllava il rispetto dei turni di lavoro e la produttività dei propri dipendenti utilizzando la tecnologia del riconoscimento facciale, il tutto a loro insaputa. Un'azienda di Alicante, in Spagna, aveva prima chiesto ai lavoratori una foto garantendo loro che le immagini sarebbero servite solo "per pubblicazioni sul sito web, volantini o altro materiale di supporto", ma poi l'aveva invece utilizzata per i suoi sistemi di sorveglianza.

Con due distinti pareri [doc. web 9690691 e n. 9690902] il Garante per la privacy ha dato via libera al Ministero dell’interno - Dipartimento della pubblica sicurezza e al Comando generale dell’Arma dei Carabinieri all’uso delle body cam per documentare situazioni critiche di ordine pubblico in occasione di eventi o manifestazioni. Le due Forze di Polizia dovranno comunque recepire alcune indicazioni dell’Autorità relative all’implementazione delle misure di sicurezza e al tracciamento degli accessi ai dati per rendere i trattamenti pienamente conformi alla normativa sulla protezione dei dati personali trattati a fini di prevenzione e accertamento dei reati (Decreto legislativo n. 51/2018).

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Burger King sta facendo parlare di sé con la sua ultima iniziativa, "Hangover Whopper," una particolare campagna svolta durante le ultime festività natalizie che ha innescato molte polemiche. Lanciata in Brasile in concomitanza con il periodo tra Natale e Capodanno, la campagna offriva uno sconto speciale ai clienti che decidono di sottoporsi a una particolare scansione facciale.

La più grande catena di elettrodomestici e ferramenta dell’Australia ha violato la privacy di migliaia di ignari clienti utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale, senza informarli né ottenere il loro consenso, per individuare quelli indesiderati.

Per aprire un contratto di telefono mobile da oggi in Cina non basta più presentare la propria carta d’identità, è obbligatorio anche sottoporsi al riconoscimento facciale, fornendo alle aziende di telefonia la scansione del proprio viso. Il ministero dell’industria e tecnologia ha spiegato in una nota che gli operatori telecom debbono utilizzare programmi di intelligenza artificiale per verificare l’identità dei nuovi utenti. In Cina lo smartphone è la porta d’accesso a Internet.

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L'autorità olandese per la protezione dei dati (Dutch Protection Agency) ha annunciato di aver inflitto una sanzione di 30,5 milioni di euro a Clearview AI, l'azienda americana specializzata intecnologie e servizi di riconoscimento facciale.

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Le discussioni di queste settimane, in italia, in Europa e, per fortuna, anche fuori dai confini del vecchio continente a proposito dell’esigenza di identificare la migliore possibile soluzione di compromesso tra l’utilizzo della tecnologia nella guerra alla pandemia e il rispetto della privacy dei cittadini ci hanno, probabilmente, consegnato l’illusione di un mondo nel quale i diritti fondamentali stanno recuperando il ruolo che meritano nella società.

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ll Consiglio d’Europa ha chiesto regole rigide per evitare i grandi rischi per la privacy e la protezione dei dati posti dall’utilizzo crescente delle tecnologie di riconoscimento facciale. Il 28 gennaio 2021, nella Giornata europea per la protezione dei dati, il Comitato Consultivo della Convenzione 108, istituito presso il Consiglio d’Europa, ha adottato linee guida in materia. Le linee guida, che si fondano sui principi della Convenzione 108 modernizzata, forniscono una serie di misure di riferimento che governi, sviluppatori di sistemi di riconoscimento facciale, produttori, aziende e pubbliche amministrazioni dovrebbero adottare per garantire che l’impiego di queste tecnologie non pregiudichi la dignità della persona, i diritti umani e le libertà fondamentali.

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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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