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Brasile: Burger King usa il riconoscimento facciale per regalare sconti ai clienti che alzano il gomito

Burger King sta facendo parlare di sé con la sua ultima iniziativa, "Hangover Whopper," una particolare campagna svolta durante le ultime festività natalizie che ha innescato molte polemiche.

Lanciata in Brasile in concomitanza con il periodo tra Natale e Capodanno, la campagna offriva uno sconto speciale ai clienti che acconsentono a sottoporsi a una particolare scansione facciale.

L'obiettivo dichiarato di questa campagna era aiutare coloro che affrontano i postumi della sbornia, offrendo loro una soluzione saporita per scavallare il momento critico, e un incentivo extra per scegliere i prodotti di Burger King durante la stagione delle festività.

Il meccanismo era semplice: i clienti potevano ottenere uno sconto scansionando il proprio volto tramite l'app ufficiale o il sito web della catena, beneficiando di uno sconto speciale sulla famosa "Whopper," l'iconico panino di Burger King.

La scansione del volto viene utilizzata da un algoritmo per valutare il presunto livello di hangover del partecipante, determinando così l'entità dello sconto, maggiormente premiante per chi risulta di aver alzato di più il gomito.

La campagna ha sollevato non poche questioni importanti non solo sull'opportunità e sul fatto che pare incoraggiare i clienti ad eccedere nel consumo di alcolici, ma anche sulla privacy. Il riconoscimento facciale è al centro del dibattito globale sulla sicurezza dei dati personali, con diverse nazioni e organizzazioni che stanno cercando di regolamentarne l'uso.

La risposta dei consumatori a questa campagna potrebbe riflettere la crescente consapevolezza sulla necessità di equilibrare l'innovazione tecnologica con la tutela della privacy individuale.

Note Autore

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Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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