Il mondo automotive si appella all'UE: 'serve una legislazione urgente sull'accesso ai dati dei veicoli'
Una legislazione europea che regoli l’accesso ai dati prodotti dai veicoli: è quanto chiede un gruppo di dieci associazioni continentali del settore automotive alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e al collegio dei Commissari europei. La lettera è firmata, tra gli altri, dall’Aci, dall’Aniasa (rappresentante dele società di noleggio) e dalla Fia: quest’ultima è pure autrice pure della campagna “My car, my data” che mira a sancire alcuni principi fondamentali a tutela dei consumatori, come la libertà di scelta, protezione e sicurezza dei dati.
A questo proposito, sottolineano le associazioni firmatarie della lettera alla Commissione, è fondamentale ricordare come i dati dei veicoli non includono soltanto quelli operativi (velocità, posizione, manutenzione, chilometraggio, livello del lubrificante ecc.), ma anche quelli inerenti al comportamento del conducente: per esempio distanze percorse, stile di guida, dettagli personali (nome, recapiti, informazioni finanziarie), il tutto condiviso con il sistema operativo del veicolo. (Per approfondimenti vedasi anche l'articolo: "Auto connesse: molte comodità in cambio della rinuncia alla vostra privacy")
Troppo tempo però è passato da quando, nel dicembre 2020, la Commissione europea si era impegnata a definire una proposta legislativa sul tema, fissando la scadenza in un anno: a oggi, l’impegno è ancora disatteso.
Non solo: la proposta normativa è stata di recente posticipata, lasciando anche il settore dell’aftermarket in una sorta di limbo che condiziona l’attività e gli investimenti delle imprese.
Le associazioni nazionali firmatarie della lettera, tra le quali figurano, oltre alle già citate Aci e Aniasa, Assogomma, Adira (distributori ricambi), Aica (costruttori autoattrezzature) e Federpneus, chiedono ai rappresentanti istituzionali del nostro Paese d’intervenire sulla Commissione affinché si giunga in tempi rapidi non solo alla definizione della proposta legislativa, ma anche alla sua adozione entro i termini parlamentari, previsti per il maggio 2024.
Fonte: Quattroruote