Michele Iaselli
Coordinatore del Comitato Scientifico di Federprivacy. Avvocato, docente di logica ed informatica giuridica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Docente a contratto di informatica giuridica presso LUISS - dipartimento di giurisprudenza. Specializzato presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II in "Tecniche e Metodologie informatiche giuridiche". Presidente dell’Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy. Funzionario del Ministero della Difesa - Twitter: @miasell
L’Europa si prepara all’applicazione della direttiva NIS2: ma le norme da sole non bastano
Il 17 ottobre la Commissione UE ha approvato un importante atto di esecuzione in tema di cybersicurezza, tuttavia, in molti Paesi membri dell'Unione si registra una significativa carenza di competenze nel settore, con una domanda di esperti che supera di gran lunga l'offerta.
Intelligenza artificiale: quale responsabilità in caso di danni?
Nel settembre 2022, la Commissione Europea ha presentato una proposta di direttiva per l'adattamento delle norme di responsabilità civile extracontrattuale all'intelligenza artificiale (AILD), accompagnata da una valutazione d'impatto. La Commissione per gli Affari Giuridici del Parlamento UE ha richiesto una valutazione d'impatto complementare su specifiche questioni di ricerca.
La strategia italiana per l’IA 2024-2025: un bilancio tra ambizioni e criticità
A pochi giorni dalla pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e dall’inizio delle audizioni in Commissione, presso il Senato della Repubblica, del disegno di legge sull’intelligenza artificiale, è disponibile online il documento integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026.
L’alba dell’intelligenza artificiale: un affascinante percorso che continuerà a sorprenderci
L'alba dell'intelligenza artificiale segna un punto di svolta nella storia dell'umanità, un momento in cui la frontiera tra la capacità umana e il potenziale delle macchine ha iniziato a sfumare. L'origine di questo rivoluzionario concetto può essere fatta risalire ai primi sogni e speculazioni dell'umanità riguardo all'idea di creare esseri non umani dotati di intelligenza.
Web scraping: un’analisi del provvedimento del Garante Privacy
Il Garante privacy ha pubblicato con il provvedimento n. 329 del 20 maggio 2024 le indicazioni per difendere i dati personali pubblicati online da soggetti pubblici e privati in qualità di titolari del trattamento dal web scraping, la raccolta indiscriminata di dati personali su internet, effettuata, da terzi, con lo scopo di addestrare i modelli di Intelligenza artificiale generativa (IAG).
DDL Intelligenza Artificiale: ribadito il ruolo centrale della protezione dati
Come noto, recentemente il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, ha approvato, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento, un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.
In arrivo la nuova identità digitale europea: quale sarà la sorte dello SPID?
Il nuovo regolamento europeo del Parlamento e del Consiglio che modifica il regolamento eIDAS del 2014 sull’identità digitale (eIDAS 2.0) è ormai in dirittura d’arrivo, difatti il Parlamento europeo ha approvato la Risoluzione legislativa del 29 febbraio 2024 sulla proposta di regolamento.
Approvato l’Artificial Intelligence Act: adesso inizia la vera sfida etica
L'intelligenza artificiale rappresenta uno degli sviluppi tecnologici più significativi e in rapida evoluzione del nostro tempo, con impatti profondi su economia, società, etica e diritto. L'Unione Europea ha assunto un ruolo pionieristico nell'affrontare queste sfide, elaborando il primo tentativo al mondo di regolamentazione dell'IA con l’ormai approvato Artificial Intelligence Act.
La privacy non è un diritto assoluto del lavoratore ma il trattamento dei suoi dati personali deve essere ridotto al minimo necessario
I datori di lavoro devono ridurre al minimo il trattamento di dati personali dei lavoratori, limitandolo ai dati necessari per lo scopo perseguito nel singolo caso (principio della limitazione delle finalità).
L’importanza del ruolo dei Data Protection Officer nell’indagine dell’EDPB: punti di attenzione e possibili soluzioni
Il documento "2023 Coordinated Enforcement Action – Designation and Position of Data Protection Officers" del Comitato Europeo per la Protezione dei dati presenta un'analisi approfondita e dettagliata sul ruolo, la designazione e la posizione dei DPO nelle organizzazioni, indicando raccomandazioni e punti di attenzione con le possibili soluzioni.