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Non scherzate col Garante per la Privacy
Un famoso virologo ha detto su Twitter che la privacy è una fisima. Un manager, altrettanto famoso, che non deve preoccuparsi chi non ha niente da nascondere, e un altro che i discorsi del Garante sulla privacy sono aria fritta. Ma hanno torto. Perché la privacy è la precondizione per esercitare altri diritti, come quello alla libertà d’espressione, di associazione, di movimento, alla proprietà.
Non sovrastimiamo il ruolo della privacy nella lotta al virus
La politica è ormai lanciata nella corsa a chi la spara più grossa in tema di privacy e Coronavirus, e non passa giorno che non si registri una richiesta di rimozione o sospensione della norme in vigore. In pratica, qualche politico vuole farci credere che la soluzione al Coronavirus sia lì, a portata di mano, ma l’ostacolo sarebbe invece costituito da questo set di norme misteriose che ci viene ricordato nei momenti più disparati della giornata, dalla registrazione in un albergo ai test di intelligenza (o di stupidità, a seconda del punto di vista) su social. Evidentemente la realtà circa la lotta al Coronavirus è differente e ben più complessa, ma tuttavia nei momenti di crisi (e di audience) alla politica piace molto giocare sulla semplificazione.
Oltre la bolla: riscoprire la magia della scoperta in un mondo post-profilazione
La profilazione può portare a una personalizzazione estrema delle notizie, dove l'utente viene esposto principalmente a punti di vista che rafforzano le proprie convinzioni preesistenti. Questo fenomeno, come un "effetto bolla" può avere ripercussioni sul dibattito pubblico e sulla coesione sociale, limitando la capacità degli individui di comprendere prospettive diverse dalle proprie.
Orgoglio europeo sulla privacy
Il Senato americano ha respinto una proposta di riforma delle leggi sul controllo della navigazione in internet che consente all’Fbi di spiare nei computer di tutti per registrare i dati sulla cronologia dei siti visitati e ricercati online. La norma derivata dal Patriot Act, introdotto dopo l’attentato alle Torri Gemelle, ha reso possibile una spaventosa sorveglianza dei cittadini americani da parte delle agenzie di intelligence americane. Quelle norme sono state mitigate nel tempo ma non cancellate, nonostante siano stati messi in luce da Edward Snowden gli incredibili abusi che le autorità americane fanno di quelle leggi.
Per sviluppare un approccio etico all’intelligenza artificiale occorre prendere posizione
Se non si ha una preparazione filosofica e se in azienda non vi sono organismi o competenze specifiche in materia, per sviluppare un approccio etico all'intelligenza artificiale non resta che ricorrere ad una pratica “fai da te” molto concreta che consiste nel “prendere posizione”.
Perché il nuovo lusso sarà essere offline
L'hotel più lussuoso al mondo, alle Maldive, ha tolto la connessione Wi-fi dalle stanze. Non è un caso isolato. Molti brand del fashion hanno schermato store e camerini, impedendo alle persone di navigare con lo smartphone durante l'esperienza d'acquisto e postare l'interno dei punti vendita. Cosa sta succedendo? Effetto nostalgia o nuova strategia di marketing del lusso? Per dirla con le parole del futurologo Gerd Leonhard: “Offline is new luxury”. Dopo un decennio di dominio assoluto del social-web, in cui tutto faceva rima con digitale, si osserva un cambiamento.
Privacy & Sostenibilità: gli impatti dell’Agenda 2030 sulla protezione dei dati personali
Il tema della sostenibilità negli ultimi anni è entrato prepotentemente come fattore con il quale le organizzazioni di ogni tipo si devono costantemente confrontare. L’organo direttivo di un’organizzazione, i suoi dipendenti e altri soggetti come i clienti, i fornitori, i partner e le istituzioni, vogliono confrontarsi con soci in affari che perseguono politiche sostenibili. In questo articolo si desidera mettere in evidenza, prendendo spunto da Agenda 2030 dell’ONU, i punti di contatto tra il tema della sostenibilità e la protezione dei dati personali, pur consapevoli che si tratta di una tematica borderline, ma che comunque riserva alcune sorprese.
Privacy e intelligenza artificiale, i tre temi critici del 2020
Il 2020 inizia con una certezza che taluni spaesati ritardatari, ancora e purtroppo per loro, non hanno colto: il vento è cambiato, i diritti, doveri e obblighi dei dati – personali e non – hanno conquistato il mondo. Condivido allora tre brevi riflessioni con i lettori, a questo proposito.
Privacy non prerogativa per ricchi, ma presidio di democrazia
La privacy permea la vita quotidiana di tutti, non solo delle persone note al pubblico o di quellecomuni, quanto soprattutto persone meno protette, cui dedicheremo massima attenzione". Il neo Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, uno dei massimi studiosi italiani di diritto privato, è chiamato a entrare nel merito di delicate questioni che spaziano dallariservatezza sui dati personali e sensibili, alla libertà dell'informazione e della comunicazione.
Privacy Shield e Google Analitycs: il caso NetDoktor in un ampio contesto europeo
Il sito web austriaco NetDoktor, che si occupa di notizie mediche, funziona come milioni di altri: l’utente naviga sul sito e un cookie di Google Analytics viene posizionato sul dispositivo del medesimo utente, tracciando ciò che fa durante la sua visita. Questa funzione può includere le pagine che vengono lette, quanto tempo si rimane sul sito e informazioni sul dispositivo dello stesso utente, con assegnazione da parte di Google di un numero di identificazione che può essere collegato ad altri dati.