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Ransomware, l'Università della California paga riscatto da oltre un milione di dollari
A seguito di un attacco ransomware, l'Università della California ha pagato agli hacker un riscatto di 1,14 milioni di dollari per recuperare i dati dell’ateneo che erano stati presi in ostaggio dai cybercriminali a inizio giugno.
Rapporto annuale dell'FBI: +69% denunce per crimini informatici con perdite per oltre 4 miliardi di dollari
L’FBI ha pubblicato il proprio rapporto annuale sulla criminalità informatica negli Stati Uniti, rilevando un numero record di denunce e perdite finanziarie nel 2020 rispetto all'anno precedente. Lo scorso anno, l’Internet Crime Complaint Center (IC3) ha ricevuto 791.790 denunce (+69% rispetto al 2019) di sospetti crimini su Internet che hanno causato perdite per oltre 4 miliardi di dollari.
Regno Unito: gli hacker hanno violato il fondo di protezione pensionistico e rubato i dati personali dei dipendenti
Gli hacker sono riusciti a trafugare dati personali di alcuni dipendenti del “Pension Protection Fund” sfruttando le vulnerabilità di un tool molto diffuso per il trasferimento dati di terze parti. A rivelarlo è il sito di Bloomberg.
Ricatti online a sfondo sessuale, gli hacker guadagnano 15mila euro al mese
Se vi capita di ricevere una mail contenente un messaggio in cui l'anonimo mittente sostiene di avere immagini o video compromettenti che vi riguardano, con la promessa di non divulgarne il contenuto se accettate di pagare un cospicuo riscatto in bitcoin, siete stati probabilmente presi di mira da "Phorpiex", la botnet ultimamente molto utilizzata dai cybercriminali per inviare messaggi di "sextortion", ovvero di ricatto a sfondo sessuale con lo scopo di spaventare o estorcere denaro alle vittime.
Riconoscimento facciale, attacco hacker alla banca dati di Clearview AI
Un massiccio data breach mette in difficoltà Clearview Ai, la startup di New York specializzata in tecnologie per il riconoscimento facciale. L’intera banca dati della società, che conta su miliardi di immagini, è finita nelle mani degli hacker. Ad ammetterlo è la stessa azienda, impegnata a inviare comunicazione di quanto accaduto ai propri clienti, che ha anche annunciato di aver posto rimedio al problema. “Sfortunatamente i data breach fanno parte della vita – afferma Tor Ekeland, avvocato di Clearview AI – Finora nessuno era mai riuscito ad accedere ai nostri server. E continuiamo a lavorare per rafforzare la nostra sicurezza”.
Rischia grosso lo studio professionale a cui vengono sottratti i dati dei contribuenti
I cyberladri di dati tributari innescano la miccia della richiesta di risarcimento del danno da parte delle vittime. Ma a pagare i danni non sono gli hacker o ricattatori informatici, che hanno enormi chance di rimanere nell'ombra. L'alea dell'indennizzo, infatti, incombe di fatto solo su chi detiene i dati nei propri computer e server, cioè imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti attaccati dai cibercriminali e, quindi, per altro verso, vittime anch'esse della delinquenza elettronica. Senza contare che ogni data breach (violazione della sicurezza da cui deriva una violazione dei dati) apre le porte non solo alle richieste di indennizzo da parte degli interessati, ma anche alle sanzioni del Gdpr.
Ristoranti Planet Hollywood colpiti da un malware installato sui Pos: rubati i dati di due milioni di carte di credito
Per centinaia di migliaia di persone il conto di alcune famose catene di ristoranti come Planet Hollywood potrebbe rivelarsi molto salato, a causa di un malware. Earl Enterprises, l’azienda che controlla il celebre franchise dei Vip e altri brand statunitensi della ristorazione, ha ammesso una colossale violazione dei propri sistemi informatici.
RobbinHood, il ransomware che "rispetta" la privacy delle vittime
Il mondo del ransomware è vario e articolato. Benché tutti gli esemplari di questo tipo di malware abbiamo il principale scopo è di farsi pagare un riscatto in cambio dei file sequestrati, alcuni sono più riguardosi nei confronti delle vittime.
Rubate le informazioni personali di 9,4 milioni di passeggeri della compagnia aerea Cathay Pacific
Se avete volato con Cathay Pacific, una delle maggiori compagnie aeree mondiali, e vi siete registrati sul sito per fare il check-in online o altro, vi consigliamo di collegarvi a questa pagina web e di seguire le istruzioni. Una falla nella sicurezza dei server di Cathay Pacific ha infatti portato al furto di dati personali di 9,4 milioni di clienti di tutto il mondo.
Rubati dati personali della pubblica amministrazione, la Polizia Postale arresta l'hacker
Hackerate centinaia di credenziali di accesso a dati sensibili, migliaia di informazioni private contenute in archivi informatici della pubblica amministrazione, relativi a posizioni anagrafiche, contributive, di previdenza sociale e dati amministrativi appartenenti a centinaia di cittadini e imprese del nostro Paese. Il principale sospettato, originario della provincia di Torino e residente a Imperia, è stato arrestato dalla Polizia postale su provvedimento del Gip di Roma.