Ucraina: hackerati i dati personali dei mercenari dal sito web del Gruppo Wagner
I mercenari russi del Gruppo Wagner sono stati colpiti da un attacco informatico sferrato dalla Ukrainian It Army, un gruppo di volontari creato dal governo dell'Ucraina all'inizio dell’invasione per rispondere alla guerra cibernetica di Mosca. L’azione, secondo quanto riferiscono gli ucraini, avrebbe messo fuori uso il sito web dell’organizzazione militare e avrebbe anche raccolto tutti i dati personali dei mercenari. A dare la notizia è stato Mikhail Fedorov, ministro ucraino della Trasformazione digitale.
“Il sito web del gruppo Wagner, che recluta prigionieri russi per la guerra in Ucraina, è stato violato dall'esercito informatico! Abbiamo tutti i dati personali dei mercenari! Ogni carnefice, assassino e stupratore sarà severamente punito. La vendetta è inevitabile!”, ha scritto Fedorov su Telegram. L’annuncio è stato accompagnato dallo screenshot del sito violato, con il banner lasciato dagli attaccanti, in cui si legge che “l’esercito informatico ucraino è qui. Ora siamo in possesso di tutti i dati presenti sul sito. Benvenuti in Ucraina. Vi aspettavamo”.
Si tratta solo dell’ultima di una serie di ondate di attacchi lanciati dalla Ukrainian It Army contro decine di siti web russi o collegati al Cremlino. Il gruppo di volontari ha già preso di mira servizi di pagamento online, dipartimenti governativi, grandi aziende energetiche, media, compagnie aeree, taxi e servizi di food delivery in Russia. Il gruppo ha raccolto migliaia di adesioni volontarie di esperti informatici provenienti da tutto il mondo, uniti nella lotta contro la brutale invasione russa dell’Ucraina che prosegue senza sosta ormai da sette mesi.
L’attacco contro il gruppo Wagner avrebbe permesso di estrarre informazioni, nomi e fotografie dei mercenari inviati in Ucraina, per scopi di intelligence e di responsabilità dei crimini di guerra. Il gruppo è conosciuto in tutto il mondo per la sua crudeltà e per aver compiuto crimini di guerra in ogni zona in cui ha operato. Composto principalmente da ex militari ed ex agenti di sicurezza russi, ma anche da mercenari serbi o di altri paesi, è costituito da circa 10mila unità, e ha già affiancato Mosca nel 2014 per occupare la Crimea. Al suo vertice si trova Dmitry Utkin, ex colonnello dei servizi di intelligence dell’esercito russo, e sarebbe finanziato dall’oligarca Yevgeny Prigozhin, molto vicino al leader russo Vladimir Putin.
Il gruppo si ispira al neopaganesimo russo di era precristiana, con alla base un culto della purezza del sangue e della razza slava, condito da antisemitismo e da simbologie naziste. Il gruppo è stato protagonista di carneficine, smembramenti e uccisioni indiscriminate di civili in Siria, Libia, Mozambico, Repubblica Centrafricana e Mali. Mentre ora è impiegato non ufficialmente in Ucraina e i suoi vertici starebbero tentando di reclutare circa 1.500 detenuti nelle carceri russe per rinforzare i ranghi delle truppe di invasione.
Fonte: Wired