E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing
In materia di internet banking deve affermarsi la responsabilità dell’istituto di credito che, a conoscenza dell’illegittima sottrazione ai danni del proprio correntista di credenziali e password, ad opera di terzi, non abbia cautelativamente e immediatamente provveduto al blocco del conto corrente del medesimo cliente. Lo precisa il tribunale di Ragusa con la sentenza 7 marzo 2024, n. 420.
Fonte: Il Sole 24 Ore - di Giuseppe Cassano
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!