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È un ragazzo di 17 anni l'hacker che è riuscito ad infiltrarsi nei sistemi informatici di Twitter
Non c'era nessun professionista dietro le violazioni degli account delle più importanti personalità attive sul social: secondo le autorità americane la mente è quella di un ragazzo di 17 anni della Florida. Noto sul web con lo psudonimo “Kirk”, un adolescente di nome Graham Ivan Clark è stato arrestato venerdì 31 luglio con l’accusa di essere la “mente” che ha concertato il maxi attacco a Twitter dove sono stati violati decine di account di personaggi del calibro di Elon Musk, Bill Gates, Apple, e dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama.
E-health: utenti e manager tengono alla loro salute, meno ai dati che la riguardano
Se finora gli attacchi hacker sembravano quasi tutti concentrati verso il sistema bancario e finanziario, con la plausibile spiegazione di una maggiore facilità di monetizzare le informazioni trafugate riguardanti carte di credito e credenziali di accesso ai conti online degli utenti, recentemente pare che le informazioni sanitarie rappresentino la nuova frontiera del grande business (lecito e illecito) dei dati.
Facebook ancora vittima di violazioni: online messaggi privati di oltre 80.000 utenti
Non c’è pace per Facebook: prima lo scandalo Cambridge Analytica, poi gli hacker che rubano le chiavi di 30 milioni di account, ora i pirati informatici che vendono online i messaggi privati. Lo ha rivelato la BBC, che ha scoperto un forum dove erano in vendita a 10 centesimi l’uno i log delle chat di almeno 81.000 account Facebook. Stavolta il social network non è stato violato, ma sono stati compromessi i browser con i quali gli utenti accedono a Facebook .
Finanza, tech e industria nel mirino degli hacker
Puntano direttamente al mondo della finanza, al contante. L’anno scorso gli hacker hanno praticamente raddoppiato il numero degli attacchi, passati al 26% dal 14% del 2016, verso banche e altre istituzioni finanziarie. Quasi un attacco su cinque, con un aumento del 25%, ha nel mirino le corporation dell’high tech. C’è anche una new entry: si tratta delle attività commerciali e i servizi professionali che conquistano il terzo posto nella top five delle industry più bersagliate dagli hacker.
Francia: rubati i dati personali di quasi due terzi dell’intera popolazione nell’attacco hacker all’agenza nazionale per l’impiego
L’agenzia nazionale per l’impiego “France Travail” ha reso noto di essere stata colpita da un grave attacco hacker che avrebbe coinvolto i dati personali di ben 43 milioni di cittadini, quindi quasi due terzi dell’intera popolazione, che conta circa 67 milioni di persone.
Furti di dati sensibili, ancora una rete di spionaggio con 4 arresti e oltre 50 indagati
Ancora una rete di spionaggio, costituita da almeno 50 persone, che si baserebbe sull’accesso abusivo “a pagamento” a banche dati di interesse investigativo nazionale. I dati sensibili sarebbero stati prelevati su commissione e per essere rivenduti: si parla anche di informazioni sensibili appartenenti anche a esponenti politici.
Garante privacy: creata task force interdipartimentale sul fenomeno degli accessi abusivi alle banche dati pubbliche e private
Dati rubati, Garante privacy: Creata task force interdipartimentale. Stanzione: “Il fenomeno degli accessi abusivi alle banche dati pubbliche e private è da sempre all’attenzione del Garante per la protezione dei dati personali, e negli anni è stato oggetto di numerosi provvedimenti volti ad innalzare le misure di sicurezza sia da un punto di vista tecnico che organizzativo”.
Germania, hackerati i dati di centinaia di politici
I dati sensibili di centinaia di deputati tedeschi sono stati hackerati e pubblicati su Twitter in un cyberattacco di massa. Il blitz ha riguardato tutti i partiti rappresentati nel Bundestag (Cdu, Csu, Spd Verdi, Fdp e Linke), con un’unica eccezione: Alternative für Deutschland, la sigla di destra populista che ha varcato per la prima volta nel 2017 le soglie del parlamento.
Giappone: hacker infiltrati per 9 mesi nei sistemi informativi dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity
Per ben 9 mesi gli hacker si sono infiltrati nei sistemi informativi dell’Agenzia nazionale per la cybersecurity giapponese (NISC). A renderlo noto è stato il Financial Times, citando tre fonti governative e private che hanno informazioni sul tema.
Gli hacker approfittano del Coronavirus: negli Usa attaccato il ministero della Sanità e in Repubblica Ceca colpito ospedale
Mentre il Covid-19 continua la sua cavalcata e mentre cresce esponenzialmente l’uso della rete per lo smart working, gli hacker non dormono. Nella notte tra domenica e lunedì il ministero della Sanità americano è stato vittima di un cyberattacco. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l’obiettivo - fallito - era rallentare il sistema. Gli hacker non sarebbe riusciti a rubare dati dal sistema.