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Garante Privacy: il Gdpr vale anche per Wikipedia
Il trattamento di dati personali effettuato da Wikipedia ricade sotto il GDPR e ai contenuti pubblicati si applicano le norme sull’attività giornalistica e la manifestazione del pensiero. È quanto ha stabilito il Garante, dopo il reclamo di un interessato che non aveva visto soddisfatta la richiesta di cancellazione di un articolo biografico, relativo a una vicenda giudiziaria, da parte di Wikipedia.
Garante Privacy: la difesa in giudizio non giustifica l’accesso alla posta elettronica del lavoratore
Il legittimo interesse a trattare dati personali per difendere un proprio diritto in giudizio non annulla il diritto dei lavoratori alla protezione dei dati personali. Tanto più se riguarda una forma di corrispondenza, come i messaggi di posta elettronica, la cui segretezza è tutelata anche costituzionalmente.
Garante Privacy: maxi sanzione da 17 milioni di euro per Wind Tre. Multata anche Iliad
Il Garante della Privacy ha sanzionato Wind Tre Spa per circa 17 milioni di euro per "numerosi trattamenti illeciti di dati, legati prevalentemente ad attività promozionali", mentre un altro gestore telefonico, Iliad, "che è stato trovato carente sotto altri profili, in particolare in merito alle modalità di accesso dei propri dipendenti ai dati di traffico", è stato sanzionato per 800.000 euro.
Garante Privacy: nel 1° semestre 2016 1,9 milioni di euro di sanzioni
Il telemarketing e l’attività dei call center; i trattamenti dei dati effettuati dai patronati relativamente al 730 precompilato; le concessionarie di giochi on line; alcuni sistemi informativi dell’Istat; le società che si occupano di ristrutturazione del debito. Sono questi alcuni dei settori che verranno interessati dall'attività di accertamento del Garante per la protezione dei dati personali nei prossimi mesi. Nelle scorse settimane l'Autorità ha varato il piano ispettivo per il secondo semestre 2016 che prevede nuovi ambiti di intervento.
Garante Privacy: no a conservazione contenuto SMS inviati dai propri clienti
Il Garante privacy ha sanzionato una società di servizi di messaggistica con una multa di 80mila euro per aver conservato illecitamente il contenuto degli sms inviati dai propri clienti (circa 7.250utenze). Alla società sono state inoltre contestate altre condotte illecite relative in particolare alle misure adottate per garantire la sicurezza del trattamento dei dati di traffico telematico e l’assenza di una base giuridica per effettuare controlli antifrode.
Garante Privacy: no a diffusione di foto lesive della dignità da parte delle questure. Sanzionato il Ministero dell'Interno
Due sanzioni, per complessivi 110mila euro, sono state comminate dal Garante privacy al Ministero dell’interno per la diffusione da parte di due Questure, nel corso di conferenze stampa, di immagini e video di persone arrestate o detenute, lesivi della loro dignità, senza che la divulgazione fosse giustificata da necessità di giustizia o di polizia.
Garante Privacy: pianificate 100 ispezioni, ma poche le società pronte al test di conformità al Gdpr
Cento e più ispezioni nell'agenda 2019 del Garante della privacy. Primi nella lista dei titolari dei trattamenti da visitare troviamo banche, chi tratta dati sanitari, chi usa le carte fedeltà. I settori su cui si concentrerà l'attenzione ispettiva del Garante sono: istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche.
Garante Privacy: sanzionato medico che aveva utilizzato i dati dei suoi ex pazienti per propaganda elettorale
L’Autorità per la privacy ha comminato una sanzione di 16mila euro a un medico che ha utilizzato gli indirizzi di circa 3.500 ex-pazienti per inviare lettere a sostegno di un candidato alle elezioni politiche regionali del 4 marzo 2018, senza che gli interessati avessero espresso alcun specifico consenso a riguardo.
Garante Privacy: sanzioni +116%. Banche, dati sanitari, e carte fedeltà sotto la lente dell'Autorità
Istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche. Sono questi i settori sui quali nei prossimi mesi punterà la sua lente il Garante per la protezione dei dati personali contenuti nel piano ispettivo per il primo semestre 2019 approvato nelle scorse settimane.
Garante Privacy: se un sito web trasmette dati personali è necessario l’utilizzo di protocolli sicuri
Per scongiurare il rischio di furti d’identità e garantire una adeguata tutela dei dati personali, l’interazione degli utenti con un sito web ai fini della trasmissione di dati personali deve essere protetta con protocolli crittografici (come quello “https”). È quanto ha ribadito il Garante privacy sanzionando un’Azienda fornitrice di servizi idrici per 15.000 euro, per non aver protetto adeguatamente i dati dei clienti registrati sull’area riservata del proprio sito web.