Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Regno Unito: finiscono online i dati di oltre 300.000 clienti del servizio taxi
Un database non protetto contenente dati sensibili di oltre 300.000 passeggeri che si sono serviti del servizio taxi nel Regno Unito e in Irlanda è finito online. Considerando che non c'era nemmeno una password a proteggere tali informazioni, il rischio che la banca dati cadesse nelle mani sbagliate era elevato.
Prontuario privacy per Internet: le istruzioni su come difendersi dai pericoli della rete
Difendersi dai pericoli della rete è una necessità quotidiana sia per le imprese sia per le persone fisiche. L'uso della tecnologia è, infatti, obbligatorio: è inevitabile, nella vita quotidiana, fare ricorso a elaboratori elettronici, ad apparecchi automatizzati e a sistemi digitali. Il "Prontuario privacy per Internet" a cura di Antonio Ciccia Messina.
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Via libera del Garante Privacy al database nazionale delle intercettazioni
Via libera del Garante privacy al decreto che istituisce l’archivio nazionale dei verbali e delle registrazioni delle intercettazioni disposte dalla Procura europea (EPPO. European Public Prosecutor’s Office) mediante postazioni individuate in alcune Procure nazionali. L’Autorità ha però chiesto che vengano adottate ulteriori misure tecnologiche a protezione dei dati.
Trasparenza siti web delle pubbliche amministrazioni, il Garante Privacy chiede più tutele per i dati personali
Parere favorevole del Garante Privacy ad Anac su 14 quattordici schemi standard di pubblicazione che dettano le regole che le Pa devono seguire per rispettare gli obblighi di trasparenza online.
Attacco hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio: sanzioni del Garante privacy per 271mila euro
Con tre sanzioni di 271mila, 120mila e 10mila euro, irrogate rispettivamente a LAZIOcrea (società che gestisce i sistemi informativi regionali), alla Regione Lazio e alla ASL Roma 3, il Garante Privacy ha definito i procedimenti aperti dopo l’attacco informatico al sistema sanitario regionale avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto del 2021.
Dossier sanitario, il Garante della Privacy sanziona una Asl
Il Garante Privacy ha sanzionato per 75mila euro una Asl per non aver configurato correttamente le modalità di accesso al dossier sanitario elettronico (Dse). L’Autorità si è attivata a seguito di alcuni reclami e segnalazioni che lamentavano il trattamento illecito di dati personali effettuato tramite il sistema di archiviazione e refertazione delle prestazioni erogate dall’azienda sanitaria.
Una miniera di miliardi di cookie nelle mani degli hacker, privacy a rischio anche per gli utenti italiani
Gli utenti sono abituati ad accettarli passivamente e spesso senza neanche leggere le privacy policy dei siti web che visitano, ma quei piccoli file di testo che vengono installati sui nostri pc possono essere una preziosa fonte di informazioni per gli hacker, che di recente hanno messo le mani su una vera e propria miniera di biscottini digitali.
Il Garante europeo per la protezione dei dati presenta la propria relazione annuale
Il Garante europeo della protezione dei dati (European Data Protection Supervisor) ha presentato la relazione delle attività svolte nel 2023.
Ai sindacati non vanno comunicati i nomi dei dipendenti che hanno percepito le somme del fondo di istituto ma solo i dati aggregati
Ai sindacati dati aggregati sulla ripartizione del fondo di istituto. Non vanno, invece, comunicati i nomi dei dipendenti che hanno percepito le somme. È questo il principio applicato dal Tribunale Amministrativo (Tar) per la Calabria, sezione seconda, sentenza n. 1115/2023, di cui si è avuto notizia in questi giorni.
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Scatta il reato di truffa aggravata dal furto di identità digitale per chi sottrae fondi dall’home banking
Scatta il reato di “frode informatica” con l’aggravante del “furto di identità digitale” (punito da due a sei anni) per chi sottrae fondi dall’home banking di una terza persona, qualsiasi sia il mezzo utilizzato per l’accesso: pin, chiavetta ecc. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, sentenza n. 13559/2024.
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