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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Mentre “Immuni” fa il suo esordio sugli store di Apple e Google, una campagna di hacking che prova a sfruttare questo evento investe l’Italia. A renderlo noto è l’Agid-Cert, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza. Non si ha contezza, al momento, di quanti cittadini siano realmente coinvolti e a rischio. Ma la storia è abbastanza emblematica, e necessita di grande attenzione.

Sono legittime le videoregistrazioni aventi a oggetto comportamenti comunicativi e non comunicativi disposte dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari in luoghi non riconducibili al concetto di domicilio. Nel caso di specie per cui si è espressa la Cassazione con la sentenza 5253/2020 le telecamere erano state allocate all'interno delle scale di un edificio e al di fuori del pianerottolo di un appartamento.

A seguito di un'istanza di esercizio dei diritti ai sensi del Gdpr da parte di un interessato che intendeva accedere ai propri dati personali, piuttosto che fornire le informazioni richieste, una società di recruiting ha invece deciso di cancellare le informazioni dai propri archivi. Ma la mossa non è piaciuta affatto all'autorità per la privacy della Danimarca, dove ha sede l'agenzia di ricerca e selezione del personale.

L'autorità finlandese per la protezione dei dati ha inflitto una multa di 100.000 euro a Posti Oy, che è il principale servizio postale della Finlandia, per aver trattato i dati personali in modo non trasparente in violazione a quanto richiesto dall’art.5 del Gdpr. Dopo aver presentato al servizio postale un cambio di indirizzo, molte persone erano state poi contattate da varie società per promozioni commerciali, e questo era dovuto proprio al fatto che Posti Oy aveva divulgato gli indirizzi aggiornati a tali società.

Nel caso di una situazione emergenziale come quella del Covid-19 il ruolo del Dpo è messo a dura prova, in quanto anche se non chiamato dalla direzione aziendale deve essere comunque presente e vigile, fornendo il suo contributo anche di fronte alla valutazione di situazioni del tutto nuove come quelle relative alla rilevazione di parametri (e non solo quelli della temperatura corporea), ma anche considerando gli aspetti relativi allo smart working ed alle implicazioni connesse. Anche in questo caso, è fondamentale la capacità del Data Protection Officer di documentare le misure poste in atto e le indicazioni fornite a tutela di tutti i soggetti coinvolti.

L’emergenza della pandemia ha dimostrato come il digitale, con la ricetta elettronica e con la telemedicina, possa consentire la prosecuzione delle cure anche in regime di distanziamento sociale. Per contro, una tecnologia non governata bene può aumentare esponenzialmente il rischio clinico in cui si riflette, in quest’ambito, il rischio informatico, ove ad esempio i dati su cui si fonda la diagnosi siano alterati”, lo ha detto il presidente del Garante per la privacy Antonello Soro durante l'audizione in videoconferenza alla Commissione parlamentare per la semplificazione.

Il nuovo codice civile cinese all’esame della sessione annuale dell’Assemblea nazionale del popolo in corso a Pechino contiene norme per la tutela dei dati personali e della privacy. Secondo la bozza sottoposta al parlamento, ogni individuo ha diritto alla privacy e alla protezione delle proprie informazioni personali. In un paese nel quale, tradizionalmente, ai diritti dell’individuo vengono anteposti quelli della società-nazione, si tratta di una novità di non poco conto.

Con l’estate alle porte, fino al 15 giugno è possibile approfittare di uno speciale sconto del 30% su libri ed altri prodotti editoriali in materia di privacy e data protection in vendita nella sezione Promozioni & Offerte Speciali dello Shop Online di Federprivacy.

Qualche anno fa un’ex dipendente aveva fatto causa per mobbing al Comune di Urago d’Oglio perdendo in primo grado, e l’amministrazione aveva pubblicato sul proprio sito istituzionale l’intera sentenza, nella quale vi erano dati sensibili dell’interessata, anche relativi alle sue condizioni di salute, motivo per cui la persona presentava un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.

Parere favorevole del Garante Privacy sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio di Stato che fissa le regole tecniche per l’attuazione del processo amministrativo telematico, come modalità di trattazione della causa, alternativa a quella unicamente scritta, durante l’emergenza Covid19, nel periodo che va dal 30 maggio al 31 luglio 2020. Il Garante auspica però che, cessata l’emergenza, Consiglio di Stato e Tar si dotino di una piattaforma gestita direttamente o comunque sotto il loro controllo.

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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