Con la funzione 'Invita un amico' il passaparola social può violare il Gdpr
La piattaforma social non può sfruttare la rubrica caricata per «invitare un amico». E non si può mandare una mail informativa per chiedere il consenso a ricevere successive proposte commerciali. Questi i principi formulati dal Garante della privacy del Belgio, con la pronuncia n. 25 del 14/5/2020, che ha inflitto a una piattaforma una sanzione di 50 mila euro. Il garante belga si è espresso, previa consultazione di tutti i garanti europei, sulla base delle norme del Regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679 (Gdpr) e, pertanto, i principi espressi devono essere valutati in tutti gli stati dell'Unione.