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Attenzione a Voldemort, il malware che ruba dati sensibili per spiarvi
Il Threat Research Team di Proofpoint ha identificato un malware personalizzato chiamato Voldemort che sembra operare con il principale obiettivo di raccogliere informazioni sensibili dai dispositivi elettronici delle vittime.
Azienda ricattata dagli hacker, computer bloccati. "4mila euro per riavere i dati"
Un nuovo diabolico modo di estorcere denaro rimanendo occultati a chissà quanti chilometri di distanza e con buone probabilità di farla franca. E’ la vicenda di cui è rimasta vittima in questi ultimi giorni un’azienda storica pesciatina finisce nel mirino di hacker, che meglio sarebbe definire delinquenti ricattatori.
Canada, milioni di siti a rischio virus, il governo disattiva fisco per proteggere privacy cittadini
C'e' una falla che mette a rischio milioni di siti internet in tutto il mondo, compresi quelli dei giganti de web, e con loro tutte le informazioni private degli utenti: dalle mail ai dettagli dei conti bancari o delle carte di credito. Il 'bug' si chiama 'Heartbleed' e a lanciare l'allarme sono stati sia un gruppo di ricercatori finlandesi che lavorano per una societa' di sicurezza di Saratoga, in California, sia da due esperti della sicurezza di Google.
Che cos'è un ransomware?
Il ransomware è un programma informatico dannoso che infetta un dispositivo (PC, tablet, smartphone, smart TV), bloccando l’accesso ai contenuti (foto, video, file) e chiedendo un riscatto (in inglese, ransom) per «liberarli». La richiesta di pagamento con le relative istruzioni è presentata in una finestra che appare automaticamente sullo schermo del dispositivo infettato.
Cosa è un 'trojan'?
ll termine fa riferimento alla mitologia greca: Il cavallo di troia. In generale un Trojan è un virus che viene mascherato all'interno di un'applicazione apparentemente inoffensiva. L'utente, eseguendo o installando quest'ultimo programma, in effetti attiva anche il codice del trojan nascosto.
Cosa è un 'worm'?
Il worm, (tradotto dall'inglese significa letteralmente "verme"), è un virus auto-replicante che, in generale, non altera i file presenti ma si stabilisce nella memoria del computer e si duplica. Spesso ci si accorge di essere infetti da un virus worm quando il duplicarsi del virus consuma così tante risorse di sistema da rallentare l’operatività del dispositivo. L'obiettivo principale dei worm è diffondere e infettare quanti più computer possibile.
Gli hacker chiedono 950mila euro di riscatto, ma l'azienda scongiura il disastro grazie a un team di 18 informatici
Attacco hacker alla ceramica Iris Group. Nelle scorse settimane il gruppo ha subito un black out informatico di 48 ore a causa di un hackeraggio avvenuto molto probabilmente via mail. Gli autori hanno chiesto all’azienda un riscatto di 950mila euro ed è stata presentata denuncia alla polizia postale.
Hacker cinesi infettano 5 milioni di smartphone
Un malware in Cina sta costruendo un’enorme botnet, ovvero una rete di dispositivi infettati da un malware che vengono controllati da remoto da un hacker, contenente quasi cinque milioni di smartphone Android.
Il 21% degli smartphone è perseguitato da stalkerware e adware pubblicitari
Nel proprio report annuale sull’evoluzione dei malware su dispositivi mobili, il noto produttore di software antivirus e di sicurezza Kaspersky ha provato a fare il punto sui rischi legati all’uso degli smartphone. I dati sono preoccupanti perché nel 2019 il numero di installazioni di trojan pubblicitari su mobile ha conosciuto una crescita a due cifre rispetto al 2018, mentre nello stesso periodo è raddoppiato il numero di utenti di dispositivi mobili colpiti dagli stalkerware, con rischi concreti dunque tanto per la privacy che per la sicurezza dei propri conti online.
In aumento + 60% i virus che rubano che le password agli utenti
Gli utenti colpiti da virus che rubano le password sono aumentati del 60% nel 2019. Lo dice una ricerca di Kaspersky, secondo cui sono passati dai 600.000 della prima metà del 2018 agli oltre 940.000 nello stesso periodo del 2019. I "password stealer", i virus malevoli progettati per la raccolta dei dati digitali degli utenti "sono una delle armi più importanti nell'arsenale dei cybercriminali per mettere in pericolo la privacy degli utenti", fanno notare i ricercatori della società di sicurezza.