NEWS

Molestie via social, niente reato se la vittima può disattivare le notifiche al cellulare

La disciplina penalistica del nostro Paese punisce con la reclusione fino a 6 mesi chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per ‘petulanza’ o per altro biasimevole motivo, reca ad altri molestie. Molestie e seccature che a causa della moderna tecnologia, che ha trasformato i telefoni cellulari in vere e proprie centrali operative di social e corrispondenza mail, sono aggravate dalla pervasività delle costanti notifiche sonore e visive, che effettivamente si inseriscono prepotentemente nella gestione della vita quotidiana di noi tutti.

Fonte: Il Sole 24 Ore  - di Pietro Alessio Palumbo

Note sull'Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev È partito il Registro dei Titolari effettivi: antiriciclaggio e aspetti privacy da presidiare
Next Sanzionabile l’ente che pubblica i dati dei premi sulle performance con nomi e cognomi

Vademecum per prenotare online le vacanze senza brutte sorprese

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy