NEWS

La tutela della privacy è recessiva se l'accesso difensivo è provato dai fascicoli telematici dei contenziosi

L'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza. Su queste basi il Consiglio di Stato con la sentenza 10277/2022 ha chiarito che quanto al rapporto tra "accesso difensivo" e tutela della riservatezza occorre distinguere tra: riservatezza "semplice" - categoria in cui rientra anche la tutela ai dati finanziari ed economici - in ordine alla quale l'interesse difensivo va tendenzialmente ritenuto prevalente; riservatezza "rafforzata" nell'ambito della quale vanno annoverati i dati "sensibili" – ad esempio le origini razziali e le convinzioni politiche e religiose nonché le eventuali vicende giudiziarie – e i dati "super-sensibili" – ad esempio la salute e l'orientamento sessuale - rispetto ai quali l'interesse difensivo deve di volta in volta essere bilanciato secondo i criteri di necessarietà di indispensabilità e di parità di rango.

Il Consiglio di Stato ha stabilito che la tutela della privacy è recessiva se l'accesso difensivo è provato dai fascicoli telematici dei contenziosi

Note Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Le novità del codice di condotta per i sistemi gestiti da privati in tema di crediti al consumo
Next Accesso civico generalizzato, se ci sono dubbi, chiedere sempre al DPO

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy