Diritto all’oblio esercitabile senza azioni legali: basta la richiesta dell'interessato
Una persona che si ritiene vittima di informazioni inesatte può chiederne la rimozione dal web anche se non ha mai avviato un’azione legale contro chi le ha pubblicate. Unica avvertenza: deve fornire una ragionevole spiegazione sulle info contestate al motore di ricerca, che dovrà prenderne atto senza – a sua volta – mettere a confronto le due versioni. La Cgue - sentenza nella causa C-460/20/Google – torna ancora una volta sul diritto all’oblio per ridimensionare lo strapotere dell’eterno presente online, e per ribilanciare il diritto d’informazione rispetto a quello della reputazione e dell’immagine.