Cassazione: il datore di lavoro non può imporre ai dipendenti il rilevamento dell’impronta digitale
No ai dipendenti “schedati” con le impronte digitali per rilevare le presenze in servizio. È illegittimo l'impiego della rilevazione biometrica senza il consenso ad hoc dei lavoratori, mentre non basta l'assenso generico prestato dagli interessati all'azienda per il trattamento di dati effettuato con mezzi elettronici. Nessun dubbio che si configuri il trattamento dei dati anche senza la registrazione delle informazioni in un database.
Fonte: Italia Oggi del 23 maggio 2023 - di Dario Ferrara