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Anche in assenza di regole sulla conservare i dati, il titolare dello studio deve fissare tempi ragionevoli per cancellarli

La gestione dei dati di clienti e dipendenti in studio va sempre monitorata. Il professionista deve non solo procedere subito alla cancellazione dei dati su richiesta dell’interessato, ma deve di propria iniziativa cancellare i dati, quando non sono più necessari rispetto allo scopo per cui sono stati raccolti. Infatti, l’articolo 17 del Gdpr (regolamento sulla privacy) garantisce il diritto alla cancellazione dei propri dati personali, dando all’interessato il diritto di ottenerla al verificarsi di determinate circostanze, tra cui il fatto che i dati non siano «più necessari rispetto alle finalità per i quali sono stati raccolti o altrimenti trattati». A questo diritto, quindi, corrisponde un obbligo del titolare del trattamento di cancellare i dati non più necessari «senza ingiustificato ritardo».

Fonte: Il Sole 2 Ore - di Francesca Gaudino

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Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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