Dopo l'attacco hacker al sistema sanitario, la Regione Basilicata comunica la violazione dei dati degli utenti
Nei giorni scorsi un attacco hacker con richiesta di riscatto (ransomware) era stato lanciato contro i sistemi informatici della Regione Basilicata, creando difficoltà nel sistema sanitario regionale, e la direzione dell’azienda sanitaria si era “subito attivata con i suoi tecnici informatici per cercare di comprendere non solo l’entità del fenomeno ma anche le conseguenti azioni subite ed eventualmente da intraprendere per tutela.”
Dopo che la Asp aveva immediatamente attivato un’unità di crisi interna e avvisato le autorità istituzionali competenti, anche l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale aveva inviato un proprio team di esperti per supportare la pubblica amministrazione.
Mentre proseguono i disagi e i rallentamenti delle prestazioni del servizio sanitario, il 1° febbraio la direzione generale per la salute e le politiche della persona della Regione Basilicata ha confermato i timori per l'accaduto, comunicando sul proprio sito “che a seguito dell’accidentale ed imprevedibile evento informatico potrebbe verificarsi una violazione di dati personali di utenti delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Regionale. La possibile violazione sarebbe avvenuta tramite intrusione illecita e si sarebbe diffusa tra gli Enti del Servizio Sanitario Regionale le cui reti informatiche sono comunicanti per la gestione di alcuni applicativi. Al momento non possono essere definiti con precisione i dettagli di quanto accaduto e il numero di persone eventualmente interessate. Tra le evenienze si indicano: la copia, l’alterazione o la cancellazione di dati, che gli uffici competenti stanno verificando e accertando. Allo stato attuale non può precisarsi la tipologia di dati personali coinvolti, che potrebbero essere ‘amministrativi’ (es. nominativi, indirizzi, …) o anche ‘particolari’ (dati sanitari). Ulteriori aggiornamenti saranno tempestivamente resi noti con la medesima modalità. Per ottenere maggiori informazioni è possibile contattare il Responsabile della Protezione dei Dati all’indirizzo [email protected].”
Al momento, non è nota l'esatta entità dei dati oggetto della violazione da parte dei criminali informatici, e neppure i tempi di ritorno alla normalutà dell'erogazione delle prestazioni sanitario, per cui si attendono ulteriori aggiornamenti da parte della direzione generale della Regiona Basilicata.