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Ransomware, aumentano del 200% i costi causati dagli attacchi nelle pmi
Gli attacchi ransomware non conoscono soste o interruzioni, ma le causano alle piccole e medie imprese, con costi in termini di produttività e danni reputazionali sempre più elevati. A evidenziarlo sono i risultati della ricerca annuale Global State of the Channel Ransomware Report, secondo cui il costo dell’interruzione di servizio causato dai ransomware è addirittura 23 volte superiore alla stessa somma di riscatto richiesta dai cyber criminali, che in media è pari a 5.900 dollari.
Ransomware, due aziende su tre sono colpite dal malware che prende i dati in ostaggio
Il 66% delle aziende sono state colpite da un attacco ransomware nell'ultimo anno. Lo evidenzia il nuovo rapporto “State of Ransomware 2022” realizzato a cura di Sophos. Quintuplicato rispetto allo scorso anno il riscatto medio pagato per recuperare i dati, che si attesta sui 812.360 dollari, e il 46% delle aziende i cui dati sono stati criptati a seguito dell’attacco ha deciso di pagare il riscatto.
Ransomware, l'Università della California paga riscatto da oltre un milione di dollari
A seguito di un attacco ransomware, l'Università della California ha pagato agli hacker un riscatto di 1,14 milioni di dollari per recuperare i dati dell’ateneo che erano stati presi in ostaggio dai cybercriminali a inizio giugno.
Ransomware, la copia dei dati salva dai ricatti online
Fare sempre la copia dei dati per non temere i ricatti elettronici. E, comunque, installare sistemi anti-intrusione. Sono alcuni dei consigli pratici del Garante della privacy, che ha diffuso un vademecum per difendersi dai ransomware. Soprattutto, in periodo di emergenza sanitaria da Covid-2019, nota il Garante, molte più persone e per molto più tempo sono connesse e utilizzano dispositivi digitali. Al contagio fisico si accompagna, dunque, un altrettanto pericoloso «contagio digitale», alimentato da malintenzionati che diffondono software «malevoli» per varie finalità illecite.
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Ransomware, numero di versioni raddoppiato nel secondo trimestre del 2019
I ricercatori di Kaspersky hanno rilevato 16.017 nuove versioni di ransomware nel secondo trimestre del 2019, comprese quelle appartenenti a otto nuove famiglie di malware: si tratta di più del doppio rispetto al numero dei nuovi campioni rilevati un anno fa per il secondo trimestre del 2018 (il dato, all’epoca, era pari a 7.620).
Ransomware, ora il virus che blocca i dati arriva tramite Pec
Negli ultimi giorni, i ricercatori di Eset Italia hanno individuato un massiccio attacco ransomware tramite PEC pericolose con allegati in grado di infettare il sistema. In questa specifica campagna creata ad hoc per l’Italia, i cybercriminali stanno diffondendo delle Pec su larga scala riconducibili ad aziende “fantasma” in cui si fa riferimento a presunte fatture allegate in formato Pdf. L’apertura di questi file innesca una payload che infetta il sistema ospite con un pericoloso ransomware in grado di codificare tutti i documenti della vittima rendendoli di conseguenza inaccessibili, se non previo pagamento del cosiddetto “riscatto”.
Ransomware, prevedibile un aumento del 30% durante le festività natalizie
I ricercatori di Darktrace, realtà operante nell’Intelligenza Artificiale per la cybersecurity, hanno registrato un incremento del 30% rispetto alla media mensile del numero di tentativi di attacchi ransomware durante le festività natalizie negli anni scorsi tra il 2018 e il 2020. Inoltre, gli esperti hanno osservato un aumento medio del 70% dei tentativi di attacco ransomware nei mesi di novembre e dicembre rispetto al periodo di gennaio e febbraio. In prossimità delle festività è pertanto importante non abbassare la guardia.
Ransomware, salvarsi è possibile se ci si pensa seriamente in anticipo
Per difedendersi dal ransomware c’è chi è ancora convinto che basti comprare – magari in maniera compulsava – un po’ di hardware e un po’ di software per arginare le preoccupazioni. L’effetto placebo funziona sempre, ma non si fraintenda questa affermazione….Funziona psicologicamente ma in breve tempo la “salute” del sistema non tarda a dare sintomi più o meno traumatici che si è sbagliata la ….terapia. I consigli del Generale Umberto Rapetto per evitare che i vostri file finiscano in ostaggio degli hacker.
Ransomware, se la vittima è il commercialista per i clienti addio privacy
Studio di commercialisti di Battipaglia viene colpito da un virus "ransomware" che prende in ostaggio tutti i dati delle denunce dei redditi di 157 clienti. I professionisti si rimboccano le maniche e rifanno daccapo tutte le dichiarazioni dei redditi per rispettare le scadenze fiscali. A permettere il contagio, la segretaria dello studio, che avrebbe ricevuto ed aperto una mail con allegato un file pdf con la dicitura “spese mediche” che celava in realtà il virus.
Ransomware, una nuova infografica per imprese e utenti
Attacchi ransomware in aumento del 105% rispetto allo scorso anno. A seguito di quello che ha colpito Trenitalia, il Gruppo di Lavoro per la Sicurezza delle informazioni di Federprivacy ha realizzato una specifica infografica, liberamente scaricabile dal sito dell’associazione. Lucatorto: “Auspicio di fornire un utile aiuto al fine di ridurre il rischio di infezioni”.
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TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5
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