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Colpita da un attacco hacker l’Università di Genova
L’Università di Genova è stata colpita da un attacco hacker. A renderlo noto è stato per primo il sito ransomfeed.it, quantificando in 18 gigabyte il materiale sottratto e indicando un conto alla rovescia di 13 giorni per pagare il riscatto (la cifra non è stata però divulgata), altrimenti i dati dell’ateneo saranno resi pubblici o rivenduti a terzi.
Colpito da ransomware lo studio legale delle celebrità, attori e cantanti famosi sotto ricatto
Sono sempre più frequenti i casi di aziende colpite da attacchi informatici con richieste di riscatto da pagare in cryptovaluta per riavere i dati presi in ostaggio dagli hacker, ma se a cadere nella rete dei cybercriminali è uno dei più prestigiosi studi legali di New York che cura gli interessi di oltre 200 celebrità, la faccenda si complica ulteriormente, e la posta in gioco potrebbe alzarsi non di poco.
Come sta cambiando l’economia del ransomware e come difendersi dal contagio
Come confermato dalla cronaca degli ultimi mesi, gli attacchi ransomware sono in continua crescita e i cybercriminali, consci degli elevati profitti che possono generare, sono sempre più motivati nello sviluppare nuove metodologie e nuovi approcci capaci di rendere questo tipo di attacco ancor più remunerativo. Di recente sembra affermarsi una nuova tendenza, un nuovo modello di ransomware as a service (RaaS) che prevede attacchi ad alto volume e a basso riscatto, come i recenti Dharma e Maze.
Computer dell'ospedale colpiti da ransomware, medici a carta e penna per una settimana
Il personale medico di un centro ospedaliero universitario è stato costretto ad abbandonare i computer per una settimana perchè un attacco ransomware li aveva resi inutilizzabili. Ma pur registrando "ritardi molto lunghi nelle cure", i sanitari non si sono dati per vinti e hanno proseguito le loro attività tornando al vecchio metodo "carta e matita", fino a quando i problemi tecnici non sono stati progressivamente risolti.
Comuni nel mirino degli hacker: +60% quelli attaccati da ransomware nel 2019
Sono state almeno 174 le istituzioni comunali e oltre 3mila organizzazioni collegate ad essere prese di mira dai ransomware nel corso del 2019, con un aumento a livello mondiale del 60% rispetto all'anno precedente.
Cyberattacco all'ospedale Vanvitelli di Napoli: gli hacker chiedono il riscatto
L’azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha reso noto di essere stata vittima di un attacco informatico di tipo ransomware e che sono in corso valutazioni per definire la portata dell'attacco, oltre che la natura dei dati oggetto della violazione". Lo fa sapere l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale che ha inviato una propria squadra di esperti presso l'ospedale napoletano per contribuire all'analisi dell'attacco e al ripristino dei sistemi impattati.
Dal sequestro delle persone al sequestro dei dati!
Nell'ultimo decennio abbiamo affrontato varie tipologie di malware che utilizzando la tecnica del ransom (riscatto) hanno generato ingenti guadagni illeciti. Siamo passati dai Ransom Trojans che attraverso tecniche di ingegneria sociale convincevano la gente ad accettare i termini del malware, come ad esempio il download di un software (malevolo) per disinfettare il computer, il pagamento di una cifra X per eliminare un virus, il pagamento di una cifra X per riparare un errore di windows, e tanti altri esempi, ai ransomware con la tecnica dell'encryption integrata, ancora oggi molto utilizzati dalle organizzazioni criminali.
Dipendenti di un comune ricevono email con oggetto 'Informazioni sul Coronavirus', ma è un ransomware
Un’altra pubblica amministrazione colpita da un attacco informatico: stavolta è stato il gruppo di hacker NetWalker ha sferrare un attacco ransomware contro il Comune di Weiz, una cittadina dello Stato Federale austriaco della Stiria, a pochi chilometri dalla capitale Graz. Il malware ha compromesso il sistema di servizi pubblici ed ha esposto online dati privati relativi a ispezioni e progetti edilizi.
È italiano il nuovo tool gratuito anti-ransomware che riesce a contrastare fino al 94% degli attacchi informatici
Arriva dall’Università di Bologna e di Arpae Emilia-Romagna un nuovo tool gratuito e open-source per contrastare i ransomware con un potenziale di protezione dagli attacchi informatici che arriva fino al 94%.
E se vi ricattassero per riavere le foto delle vostre vacanze?
Ci siamo abituati poco alla volta alle estorsioni digitali e in tempi recenti chi si è ritrovato nell’impossibilità di accedere ai propri file non ha esitato a pagare il “riscatto” ai banditi. Il fenomeno del “ransomware”, basato sulla fraudolenta cifratura dei dati ad opera di programmini venefici attivati involontariamente dagli utenti meno fortunati, ha messo in crisi enti pubblici, aziende e professionisti, ma anche singole persone e addirittura intere città (Baltimora ne è l’esempio più eclatante).
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Privacy Day Forum: il servizio di Ansa
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