Visualizza articoli per tag: dga
Affidata all'Agid la supervisione del settore del riutilizzo dei dati disciplinato dal Data Governance Act
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo volto a recepire nel diritto nazionale le disposizioni del regolamento (UE) 2022/868 sulla governance europea dei dati (Data Governance Act), segnando un significativo passo avanti nella gestione e nel riutilizzo dei dati detenuti dagli enti pubblici.
Approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2024 il decreto di adeguamento al Data Governance Act
All’Agid il compito di sportello unico per la richiesta di riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni. È quanto prevede il decreto legislativo di adeguamento al Data Governace Act” o “DGA”), approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri del 2 ottobre 2024.
Per leggere questo articolo devi essere registrato ed effettuare il login!
Data Governance Act ed Altruismo dei Dati: applicazione possibile o mera utopia?
Il Data Governance Act (d'ora in poi DGA) è un regolamento che va ad innestarsi in un ambizioso progetto europeo di armonizzazione e regolamentazione dei dati personali e del loro utilizzo. La società odierna poggia ormai le sue basi sul concetto di dati che, come definiti dall'art. 2 del DGA, includono "ogni rappresentazione digitale di atti, fatti o informazioni e ogni raccolta di tali atti, fatti o informazioni, incluse le registrazioni sonore, visive o audiovisive". Risulta consequenzialmente opportuno procedere ad una pianificazione quanto più condivisa ed organica sul tema, seguendo l'approccio che l'Unione ha sempre avuto riguardo tale materia: regolamentare non per inibire, ma bensì per incentivare un uso consapevole dei dati.
Data Governance Act: una nuova sfida per la tutela dei dati personali
Come noto dopo il Parlamento europeo, anche il Consiglio dell’UE il 16 maggio 2022 ha approvato un nuovo atto legislativo volto a promuovere la disponibilità di dati e a creare un ambiente affidabile per facilitare il loro uso a fini di ricerca e per la creazione di nuovi servizi e prodotti innovativi. L'atto sulla governance dei dati (Data Governance Act - DGA) istituirà solidi meccanismi per facilitare il riutilizzo di determinate categorie di dati protetti detenuti da enti pubblici, far crescere la fiducia nei servizi di intermediazione dei dati e promuovere l'altruismo dei dati in tutta l'UE.
Digital Services Act, Digital Market Act, e Digital Governance Act: la circolare di Federprivacy
L’Unione Europea ha definito negli ultimi tempi una strategia digitale attraverso l’emanazione di importanti provvedimenti quali il Regolamento sui servizi digitali (Digital Services Act), il Regolamento sui mercati digitali (Digital Market Act) ed il Regolamento sulla governance dei dati (Digital Governance Act). Naturalmente tutti questi provvedimenti sono destinati ad avere degli importanti impatti in materia di protezione dei dati personali, e perciò Federprivacy ha pubblicato la Circolare 2-2022 a cura di Michele Iaselli.
Dopo il Digital Services Act in vigore anche il Data Governance Act
Dopo il Digital Services Act, entrato in vigore lo scorso 25 agosto, dal 24 settembre 2023 è diventato applicabile anche il Data Governance Act, nuovo regolamento dell'UE volto a favorire la condivisione dei dati all'interno dell'Unione, a vantaggio di imprese e cittadini.
L’approvazione del Data Governance Act segna l’avvio di una nuova fase dell’economia europea basata sui dati dalla quale non torneremo più indietro
Il 16 maggio 2022 il Consiglio della UE ha approvato in via definitiva il Digital Governance Act che ora è in corso di pubblicazione. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in G.U. della UE prevista prima dell’estate e dovrà essere applicato negli Stati membri allo scadere dei 12 mesi successivi alla data della sua entrata in vigore nella UE.
Nuovi regolamenti dell'UE per la protezione dei dati: le sfide sulla compliance e sulla cybersecurity
La produzione normativa europea in materia di dati personali e servizi digitali, dall'avvento del GDPR nel maggio del 2018 ad oggi, ha conosciuto un notevole incremento.
Verso l’euro digitale come necessità della Digital Age: nuova tappa di un nuovo mondo in costruzione che potrebbe richiedere un ripensamento del GDPR
In un importante intervento al Commitee on Economic and Monetary Affairs del Parlamento europeo dedicato ai progressi del progetto per la costruzione dell’euro digitale tenutosi il 22 settembre di quest’anno, Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo della BCE, ha in pratica affermato che l’istituzione dell’euro digitale è sostanzialmente ineludibile. L’intervento è molto importante perché avviene dopo un biennio di analisi del tema e perché ha lo scopo, del tutto chiaro, di preparare il terreno legislativo al conferimento all’euro digitale dello status di moneta con corso legale.