Tik Tok bloccato dal Garante della Privacy,crescono le preoccupazioni per i minori online
A seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni morta a Palermo, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di intervenire in via d’urgenza adottando un provvedimento nei confronti di Tik Tok per disporre il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.
Il Garante già a dicembre aveva contestato a Tik Tok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.
In attesa di ricevere il riscontro richiesto con l’atto di contestazione, l’Autorità ha deciso comunque l’ulteriore intervento al fine di assicurare immediata tutela ai minori iscritti al social network presenti in Italia, secondo quanto previsto dall’art. 66 del Regolamento UE 2016/679, ai sensi del quale “in circostanze eccezionali qualora ritenga che urga intervenire per proteggere i diritti e le libertà degli interessati, un’autorità di controllo può, in deroga al meccanismo di coerenza … adottare immediatamente misure provvisorie intese a produrre effetti giuridici nel proprio territorio con un periodo validità determinato che non supera i tre mesi”.
L’Autorità ha dunque vietato a Tik Tok l’ulteriore trattamento dei dati degli utenti “per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, conseguentemente, del rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico”.
Il divieto durerà per il momento fino al 15 febbraio, data entro la quale il Garante si è riservato ulteriori valutazioni. Il provvedimento di blocco verrà portato all’attenzione dell’Autorità irlandese, considerato che recentemente Tik Tok ha comunicato di avere fissato il proprio stabilimento principale in Irlanda.
Da diverso tempo anche Federprivacy sta richiamando l'attenzione sul crescente e fenomeno dei rischi legati ai giovanissimi utenti online attraverso una ricerca che ha evidenziato numerose e preoccupanti criticità nella carenza del rispetto della privacy dei bambini, disciplinata da un quadro normativo complesso e talvolta incerto, e per questo di recente ha ritenuto opportuno dare anche il proprio contributo per aiutare professionisti e imprese a fare chiarezza con la Circolare 5-2020 specificamente dedicata alla tutela della privacy dei minori con il Gdpr.