Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Articial Intelligence Act: dal 2 febbraio scatta lo stop per i sistemi vietati
L’AI Act, il regolamento europeo che affronta in modo specifico i rischi dell’IA e fornisce a sviluppatori e utilizzatori indicazioni sull’adozione di questa tecnologia, ha identificato alcune categorie di sistemi di IA considerati particolarmente pericolosi e che, a partire dal prossimo 2 febbraio 2025, saranno espressamente vietati.
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Banca dati fatture elettroniche accessibile anche a Inps e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Banca dati fattura elettronica accessibile anche all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. L’ampliamento dei soggetti che possono accedere e trattare le delicatissime informazioni presenti nella banca dati fatture elettroniche integrate è contenuto in due diverse disposizioni della legge di bilancio 2025.
Bruno Gencarelli in pole position per il ruolo di Garante europeo della protezione dei dati
Bruno Gencarelli è stato indicato dalla Commissione Libertà civili del Parlamento europeo (LIBE) per il ruolo di nuovo Garante europeo della protezione dei dati. L’italiano, al termine di voto a scrutinio segreto, ha totalizzato 32 voti, due in più del candidato francese François Pellegrini.
Consenso per ottenere i dati personali, nel 50% dei casi la persuasione supera la trasparenza
La regolamentazione della privacy è un tema cruciale nell’era digitale, dove i dati personali costituiscono il carburante essenziale per l’utilizzo di algoritmi di machine learning e di intelligenza artificiale, specialmente in contesti commerciali.
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Attacco ransomware a Conad, gli hacker chiedono un riscatto per non pubblicare i dati
L’ennesimo attacco informatico che colpisce l’Italia ha come obiettivo Conad, il consorzio di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio con sede a Bologna e che gestisce l’omonima catena di supermercati.
‘La sua privacy vale più di un like’: il videoclip del nuovo spot del Garante Privacy a tutela dei minori
“La sua privacy vale più di un like” è il claim della nuova campagna di comunicazione istituzionale lanciata dal Garante Privacy contro il cosiddetto “sharenting”, cioè la condivisione sui social, costante e ossessiva, da parte dei genitori di foto e video dei propri figli.
Viola la privacy l’estensione di Chrome che permette di scoprire i dati di contatto degli utenti di Linkedin
Un’estensione a pagamento per il browser Chrome consentiva di ottenere i dati delle persone che visitano il proprio profilo su LinkedIn, funzione sicuramente molto utile nelle attività di marketing per poter contattare gli utenti potenzialmente interessati al proprio business, peccato che violasse la privacy degli utenti.
Alla polizia giudiziaria non basta il consenso dell’indagato per acquisire le chat del suo cellulare
No a scorciatoie sull’acquisizione di chat da parte della polizia giudiziaria. A tirare il freno è la Cassazione, intervenuta su un caso di un controllo effettuato dalle forze di polizia sull’auto di una persona indagata. Durante il controllo gli agenti avevano ottenuto il consenso ad accedere al suo smartphone attraverso il suo stesso consenso espresso.
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Cybersicurezza e Intelligenza Artificiale: le principali scadenze da mettere in agenda
Agenda del 2025 piena di appuntamenti per la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale (IA). Sia il decreto legislativo 138/2024 (recepimento della direttiva Nis 2) sia il regolamento Ue sull’IA n. 2024/1689 presentano, a partire dai primi mesi dell’anno appena cominciato, scadenze che riguardano sia gli operatori economici sia gli enti pubblici.
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Dopo più di sei anni di Gdpr i Data Protection Officer nelle scuole sono pagati ancora due soldi
Dpo delle scuole pagati due soldi. E la qualità delle prestazioni ne risente. Sono passati più di sei anni dall’inizio di operatività del Gdpr, che ha introdotto la figura del Dpo. Ma i compensi previsti negli avvisi di selezione delle scuole, limitati a qualche centinaio di euro per un anno (oneri compresi), continuano ad essere considerati del tutto normali.
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