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Se le fototrappole non rispettano la privacy il comune che le installa rischia di passare da controllore a controllato sanzionato
Il comune che attiva il servizio di contrasto dell'abbandono dei rifiuti deve valutare bene anche tutti gli aspetti sulla protezione dei dati. Perché altrimenti rischia di passare da controllore a controllato sanzionato. Lo ha chiarito il Garante l'ordinanza ingiunzione del 18 luglio 2023 a carico del comune di Modica.
Se le violazioni della sicurezza dipendono da scelte del fornitore esterno è a lui che vanno applicate le sanzioni previste dal Gdpr
Il fornitore di servizi informatici responsabile in proprio in caso di data breach: se le violazioni alla sicurezza dipendono da scelte del fornitore esterno, a quest'ultimo, infatti, vanno applicate le sanzioni previste dal Gdpr.
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Se l’algoritmo boccia la richiesta della carta di credito, la banca deve fornire al cliente spiegazioni chiare e trasparenti
Se la decisione automatizzata dell’algoritmo respinge la richiesta della carta di credito, la banca deve fornire al cliente le informazioni ed i criteri che hanno originato il diniego in modo chiaro e trasparente.
Secondo il Tribunale di Udine non ci fu violazione della privacy sui vaccini da parte dell'Asufc: accolto il ricorso e annullata la sanzione
Secondo il Tribunale di Udine non ci fu violazione della privacy dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sulle vaccinazioni, e per questo ha accolto integralmente il ricorso presentato da dall’azienda sanitaria contro l’ordinanza ingiunzione emessa dal Garante per la protezione dei dati personali, annullando la sanzione di 55mila euro.
Senza alcun preavviso l'azienda blocca l'accesso della lavoratrice al suo account di posta elettronica, interviene il Garante Privacy
Il lavoratore va sempre informato in maniera esaustiva sul trattamento dei suoi dati e il datore di lavoro deve rispettarne i diritti, le libertà fondamentali e la reputazione professionale. Questo il principio ribadito dal Garante, che, a seguito di un reclamo, ha imposto ad una società la sanzione di 50.000 euro per aver gestito l’account di posta aziendale di una collaboratrice esterna in violazione delle norme sulla privacy.
Sì alla partecipazione democratica sul sito web del Comune, ma nel rispetto della privacy dei cittadini
Va bene allargare la partecipazione dei cittadini al governo della città ma per non incorrere in sanzioni meglio evitare di diffondere sul web tutti i dati dei soggetti ammessi alla discussione. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza n. 73 del 25 febbraio 2021. Un comune ha allargato la partecipazione democratica introducendo nel proprio ordinamento un nuovo istituto che permette alle persone di proporre osservazioni direttamente al consiglio comunale.
Sim card intestate a clienti ignari, la Cassazione dà ragione al Garante sulla sanzione per omessa informativa agli interessati
La Cassazione, con la sentenza n. 10740/2019 del 17 aprile scorso, ha accolto il ricorso proposto dal Garante per la Privacy sulla omessa informativa ai soggetti interessati per un illecito utilizzo dei dati, riguardo sim card intestate a clienti ignari.
Sindaco diffonde su Facebook immagini e video di minorenni disabili e presunti trasgressori, interviene il Garante della Privacy
Il profilo social del sindaco non è di per sé di interesse pubblico. Il personaggio politico non può ritenere automaticamente legittimata dai compiti istituzionali la pubblicazione in rete di testi, immagini e video. È il principio desumibile dal provvedimento del Garante n. 197 del 13 maggio 2021, che ha irrogato una sanzione di 50 mila euro a un primo cittadino, per avere diffuso sulle proprie pagine social immagini e video in chiaro di minorenni disabili, persone disagiate, presunti autori di trasgressioni esponendoli ai commenti offensivi degli utenti del social network.
Sito fake riferito al nome di un imprenditore, il Garante della Privacy ordina la rimozione dei risultati di ricerca dal web
Il Garante Privacy ha ordinato a Google la rimozione dai risultati di ricerca di un Url collegato a un sito web falso, il cui indirizzo era formato dal nome e cognome di un imprenditore italiano e al cui interno erano riportate affermazioni lesive della reputazione personale e professionale.
Sms promozionali senza consenso: sanzionata l'Università telematica e-Campus
Una sanzione di 75mila euro è stata comminata dal Garante per la protezione dei dati personali all'Università telematica e-Campus ritenuta responsabile di aver inviato sms promozionali senza il consenso dei destinatari.