Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Indagine Ipsos: il 46% degli italiani pensa che anche i politici abbiano diritto alla privacy
Un’indagine condotta da Ipsos e commissionata da Readly, ha rivelato che il 46% degli italiani considera sacro il diritto alla privacy anche per i politici, un dato che mette in luce tutta la complessità del rapporto tra vita privata e pubblica nelle istituzioni.
Il Camerun presenta un disegno di legge sulla protezione dei dati personali
Il Parlamento del Camerun sta lavorando a un progetto di legge volto a stabilire un quadro giuridico per il trattamento e la protezione dei dati personali nel paese. Il disegno di legge è stato presentato all'Assemblea nazionale a Yaounde il 13 novembre 2024 da Bolvine Wakata, ministro delegato nella presidenza responsabile delle relazioni con i legislatori.
Catena di negozi di elettrodomestici violava la privacy dei clienti usando il riconoscimento facciale per scovare quelli indesiderati
La più grande catena di elettrodomestici e ferramenta dell’Australia ha violato la privacy di migliaia di ignari clienti utilizzando la tecnologia di riconoscimento facciale, senza informarli né ottenere il loro consenso, per individuare quelli indesiderati.
Tra le professioni più richieste con l'intelligenza artificiale ci sono il Legal Tech e il Privacy Engineer
Dal “Legal Tech” al “Privacy Engineer”, la diffusione dell'Intelligenza Artificiale è destinata a lasciare un segno profondo nel mondo del lavoro, con una trasformazione delle competenze che porterà all'emergere di tante nuove figure professionali. È il quadro tratteggiato presentato in occasione della Giornata per l'Innovazione Industriale.
Telemarketing, interviene l'Agcom per imporre lo stop alle chiamate fasulle dall’estero
Se è da anni che la lotta al telemarketing selvaggio non riesce ad essere risolutiva nonostante il Registro delle Opposizioni, i ripetuti interventi del Garante della privacy, che è ricorso anche alla confisca delle banche dati illecite, nonchè la recente introduzione di un codice di condotta per disciplinare gli operatori del settore, ora è l’Agcom a chiedere agli operatori di bloccare i numeri fittizi.
Il garante della privacy turco sanziona Twitch per la violazione dei dati personali di 33mila utenti
L’Autorità per la protezione dei dati personali della Turchia (KVKK) ha sanzionato la piattaforma di live streaming Twitch con una multa da 2 milioni di lire turche (pari a circa 55.000 euro) a seguito di una violazione dei dati che ha interessato 33.274 utenti nel paese.
Cos'è il 'Quishing'?
Il Quishing è una minaccia di sicurezza informatica in cui gli aggressori utilizzano codici QR per reindirizzare le vittime a siti web dannosi o chiedere loro di scaricare contenuti dannosi. L'obiettivo è quello di rubare informazioni sensibili, come password, dati finanziari o altre informazioni riservate per utilizzarle in attività illecite come il furto di identità, la frode finanziaria o il ransomware.
Corte di Giustizia UE: i pareri del Garante Privacy non sono vincolanti per i giudici
I pareri delle autorità per la protezione dei dati non sono vincolanti per i giudci e non possono essere usati per essere automaticamente esonerati dalla responsabilità per i danni causati da violazioni della privacy. Secondo la Corte di Giustizia dell'UE non basta invocare un parere del Garante per sottrarsi a qualsiasi responsabilità e obblighi di risarcimento a seguito di una violazione.
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Meta, sanzione da oltre 25 milioni di dollari per la privacy policy di WhatsApp
L’autorità della concorrenza e del mercato dell’India (Competition Commission of India) ha ordinato a WhatsApp di cessare la condivisione dei dati degli utenti con altre società di Meta per finalità pubblicitarie per cinque anni, imponendo anche una multa di 25,4 milioni di dollari per violazioni antitrust relative alla controversa vicenda sulla privacy policy di WhatsApp.
Se la violazione della privacy deriva da un errore umano può non scattare la sanzione
Niente sanzioni privacy in caso di violazione occasionale lieve dovuta a un errore umano. È questo il principio applicato dal Garante della privacy nel provvedimento n. 441/2024, con il quale a una società di autonoleggio non è stata applicata nessuna misura correttiva.
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