Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Diritto all’oblio: vecchie notizie da cancellare dal web solo su richiesta
Il gestore di un sito web non è tenuto a provvedere, a seconda dei casi, alla cancellazione, alla deindicizzazione o all’aggiornamento di un articolo di stampa, a suo tempo legittimamente pubblicato, anche se relativo a fatti risalenti nel tempo, se non c’è un’esplicita richiesta. Solo su domanda dell’interessato scatta per il gestore l’obbligo di provvedere «senza indugio». La Cassazione respinge la pretesa del ricorrente di essere risarcito dall’Agenzia di stampa Adnkronos, per aver violato il suo diritto all’oblio, lasciando sul sito la notizia del suo arresto per reati di droga. Informazione che la fidanzata aveva trovato consultando il motore di ricerca Google.
Scuole, l'uso di TikTok da parte di dipendenti e studenti comporta criticità sulla privacy
Usare TikTok significa trasferire dati negli Stati Uniti e a Singapore. TikTok, inoltre, usa i dati degli interessati, senza chiedere consenso, per mandare pubblicità e per scopi di marketing: lo dice l'informativa privacy riportata sul sito della piattaforma.TikTok, poi, è vietato ai minori di 13 anni, ma, secondo il Garante della privacy, la piattaforma non è in grado di controllare l'età degli utenti (provvedimento n. 248 del 7 luglio 2022).
Privacy da tutelare nei documenti utilizzati come prova a giudizio
Protezione dei dati personali da assicurare anche dinanzi ai giudici nazionali nei casi di produzione di documenti che raccolgono dati personali di terzi per fini fiscali, che servono come elemento di prova in procedimenti civili. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue (sentenza C-268/21) destinata a incidere sulla normativa processuale nazionale grazie ai chiarimenti sull’applicazione dell’articolo 6 del Gdpr, norma che stabilisce i criteri per considerare lecito un trattamento di dati.
Roberto Baldoni si è dimesso da direttore dell’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza
Roberto Baldoni si è dimesso dall'incarico di direttore dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza (ACN), che svolgeva da quando l’agenzia venne creata nel 2021. Baldoni non ha parlato apertamente delle ragioni per cui si è dimesso, ma i giornali hanno raccontato di alcune divergenze tra lui e il governo in carica, e di una tensione crescente che avrebbe portato alle dimissioni.
In Francia occorrerà aver compiuto 15 anni per iscriversi ai social network
La “maggiore età digitale” per iscriversi ai social network si raggiunge a 15 anni. Questa la proposta di legge approvata quasi all’unanimità (82 voti contro 2) in prima lettura dall’Assemblea Nazionale della Repubblica francese. E così – se l’attuale testo diventerà definitivamente legge -, i social network saranno tenuti a verificare l’età dei loro utenti e il consenso dei genitori per la registrazione dei minori di 15 anni, con sanzioni in caso di inadempienza.
La piattaforma di supporto psicologico online BetterHelp condivideva i dati sensibili degli utenti con i social: risarcimento da 7,8 milioni di dollari
Ancora cattive notizie sul trattamento dei dati degli utenti da parte delle compagnie che operano nel digitale. La Federal Trade Commission (FTC) americana si è mossa per impedire alla società di consulenza online BetterHelp (che offre supporto psicologico) di condividere i dati sensibili degli utenti - comprese le informazioni sulla salute mentale - con le piattaforme social. Un comportamento che le è costato ben 7,8 milioni di dollari da pagare agli stessi consumatori, per saldare le accuse di aver condiviso dati sensibili per scopi pubblicitari dopo aver promesso di mantenere private le informazioni.
Anche i re violano la privacy
Anche le monarchie violano la privacy. Ma non temono sanzioni, perché gli uffici reali godono della immunità del sovrano. È la cronaca di quanto è successo in Belgio, dove il Garante della privacy ha messo nero su bianco (decisione n. 12/2023 del 16 febbraio 2023 nel caso n. DOS-2020-0565) che la regia amministrazione, venendo meno agli obblighi di trasparenza e di informativa, ha violato gli articoli 12 e 13 del regolamento Ue 2016/679 (Gdpr), per non avere dato notizie su come vengono trattati i dati dei cittadini (o sudditi?) che inviano richieste a Sua Maestà (mentre l'informativa, però, non si sa con quale logica, viene data a chi visita il sito internet della blasonata monarchia).
Alla difesa spetta la garanzia di accesso agli atti delle intercettazioni
La notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari non esaurisce gli oneri a presupposto dell’esercizio dell’azione penale. E tra questi oneri una rilevanza particolare ha la effettiva possibilità di esame da parte della difesa degli atti depositati dal pubblico ministero con il materiale relativo a intercettazioni, come previsto dalla riforma entrata in vigore nel 2020. In caso contrario la richiesta di rinvio a giudizio deve essere dichiarata nulla.
Condannata Facebook per non aver rimosso i post dal contenuto diffamatorio
Facebook deve rimuovere i post del cui contenuto diffamatorio è pienamente consapevole. In caso contrario deve essere sanzionata sul piano pecuniario. A questa conclusione approda il Tribunale di Milano, Prima sezione civile, con sentenza con la quale Facebook è condannata al risarcimento danni nei confronti di Snaitech per non avere tempestivamente cancellato una serie di contenuti diffamatori pubblicati nelle pagine «Truffa Snaitech» e «Snaitech Truffa».
In omaggio per i soci fino al 31 marzo il libro 'La privacy degli ultimi'
A marzo, i soci che attivano l'offerta del mese ricevono in omaggio il libro "La privacy degli ultimi” di Eduardo Meligrana e Guido Scorza. I dati personali hanno acquistato un rilievo centrale nella vita dei singoli e della società, ma spesso vengono dimenticati i diritti di bambini, detenuti, i malati, gli anziani, gli LGBT, i non vedenti, i diversamente abili, i senza tetto, gli extra-comunitari, i lavoratori della gig economy.