Privacy da tutelare nei documenti utilizzati come prova a giudizio
Protezione dei dati personali da assicurare anche dinanzi ai giudici nazionali nei casi di produzione di documenti che raccolgono dati personali di terzi per fini fiscali, che servono come elemento di prova in procedimenti civili. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue (sentenza C-268/21) destinata a incidere sulla normativa processuale nazionale grazie ai chiarimenti sull’applicazione dell’articolo 6 del Gdpr, norma che stabilisce i criteri per considerare lecito un trattamento di dati.