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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Negli Stati Uniti le ispezioni agli aeroporti stanno diventando sempre più intrusive, e il controllo di cellulari e dispositivi elettronici pone una seria minaccia alla privacy e alla libertà individuale. Negli ultimi anni, l’attraversamento delle frontiere statunitensi si è trasformato infatti in una circostanza di vulnerabilità per la riservatezza dei passeggeri. Sempre più persone vengono infatti fermate negli aeroporti dopo che gli agenti della Customs and Border Protection (CBP) scoprono nei loro dispositivi elettronici messaggi, foto o post giudicati compromettenti.

Telecamere di sicurezza, assistenti vocali, termostati intelligenti, serrature elettroniche, baby monitor e smart meter possono essere bersagli appetibili per i criminali informatici anche quando questi strumenti si trovano nelle nostre abitazioni private. Come è possibile entrare dalla rete nelle nostre case mettendo a rischio la nostra privacy e la sicurezza delle nostre famiglie?

Il Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Pasquale Stanzione, e il Direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Danilo Papa, hanno sottoscritto oggi il rinnovo del protocollo d’intesa che nel 2021 ha sancito l’avvio di una reciproca collaborazione istituzionale.

Nella vita condominiale, l’utilizzo di strumenti di messaggistica istantanea come Whatsapp, Telegram o gruppi su social network è sempre più diffuso. Sono canali che consentono comunicazioni rapide e informali, ma che comportano anche importanti implicazioni dal punto di vista del trattamento dei dati personali, spesso sottovalutate.

“Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, aggiungimi su WhatsApp per parlare di lavoro”, in questi giorni molti stanno ricevendo una telefonata con una voce registrata che pronuncia queste parole apparentemente allettanti, ma si tratta di una nuova truffa mirata a diffondere virus e sottrarre soldi e dati personali.

Nell’ambito del percorso di alta formazione “Privacy e gestione del personale”, è in programma un webinar che affronta i temi dei trattamenti di dati personali effettuati da soggetti esterni all’azienda.

Il Senato italiano approvato il disegno di legge sull’intelligenza artificiale, che passa ora all’esame della Camera dei Deputati. Il testo approvato è articolato in 26 articoli e conferisce delega al Governo per adottare, entro un anno, uno o più decreti legislativi per allineare la normativa nazionale all’AI Act europeo del 13 marzo 2024.

OpenAI sotto i riflettori in Norvegia a causa di una denuncia per violazione della privacy legata alle famigerate "allucinazioni" di ChatGPT. Il caso, supportato dall'organizzazione per i diritti digitali noyb, riguarda un uomo norvegese che ha scoperto che ChatGPT lo aveva erroneamente accusato di un crimine atroce: l'omicidio dei suoi due figli e il tentato omicidio del terzo.

In Italia l’aumento degli adempimenti previsti dalle normative in materia di cybersicurezza può impattare in maniera significativa sulla competitività aziendale: a incidere sono principalmente gli investimenti tecnico-organizzativi necessari alla compliance nonché la molteplicità degli oneri burocratici e amministrativi richiesti, oltre che l’innalzamento delle barriere all’ingresso.

Nella causa C-203/22, la Corte di Giustizia Ue si è pronunciata sulla corretta armonizzazione tra il diritto dell’interessato a conoscere i dati che sono utilizzati nell’ambito di un processo decisionale automatizzato e la tutela dei segreti commerciali alla base di tali processi.

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Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai

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