Domenico Battaglia
Avvocato del foro di Bolzano, socio membro Federprivacy e Delegato per la provincia di Bolzano. Membro dei gruppi di lavoro per la tutela della privacy nella gestione del personale, cybersecurity e studi professionali di Federprivacy. Docente a contratto presso l'Università di Padova. Data Protection Officer del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Bolzano. - Email: [email protected]
Gestione dei certificati di malattia con lo ‘score’: per la Cassazione il fine giustifica i mezzi, ma per la tutela dei diritti degli interessati è una battuta d’arresto
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Cassazione civile, Sezione I, 01 marzo 2023 n. 6177) interviene su "uno dei principali dilemmi del costituzionalismo liberale democratico contemporaneo: come debba essere definito l'equilibrio fra l'indi-viduo e la collettività nell'era dei dati”. Per gestire le domande di indennità di malattia e indirizzare i controlli medici, l’INPS ha per anni utilizzato un software denominato SAVIO. Il programma informatico assegnava ad ogni domanda un indice, o score, collegato a determinate variabili quali la durata della prognosi, il luogo di provenienza del certificato, la quantità dei certificati presentati dal lavoratore, il settore produttivo, l’età, il genere, la qualifica, la retribuzione, la dimensione dell’azienda, la tipologia del rapporto di lavoro.
Piano delle attività ispettive del Garante Privacy: sotto la lente marketing, identità digitale, cookie e altri strumenti di tracciamento
Con recente deliberazione (Registro dei provvedimenti n. 23 del 26 gennaio 2023) il Garante Privacy dispone di continuare la propria attività ispettiva per il periodo gennaio-giugno 2023.
Il regolamento della Banca d’Italia sulla gestione degli esposti: un’intelligente applicazione del GDPR
Bankitalia risolve il problema dell’enorme flusso di materiale cartaceo relativo agli esposti nei confronti degli intermediari bancari utilizzando come “setaccio” un algoritmo generato dall’intelligenza artificiale “addestrandola” adeguatamente in modo da soddisfare pienamente il Garante Privacy e quindi il GDPR.
Il dovere di produzione degli estratti conto secondo la riforma Cartabia e il principio di minimizzazione dei dati
In forza della recente riforma legislativa in ambito processualistico, un genitore che intenda ricorrere in Tribunale è costretto a dover rinunciare alla propria riservatezza, addirittura pregiudicando ambiti particolarmente privati della propria vita privata. Infatti, la Riforma Cartabia (D. Lgs. 10 ottobre 2022 n. 149) ha del tutto rivisto la pro-cedura civile in ambito di controversie familiari, aggiungendo un intero nuovo titolo al codice di rito (“Titolo IV-bis, Norme per il procedimento in materia di persone, mino-renni e famiglie”), comprendente 72 nuovi articoli, enumerati dall’art. 473-bis all’art. 473-bis.71.
I medici di famiglia devono ‘curare’ non solo la salute dei pazienti, ma anche la loro privacy
Alla maggioranza di noi sarà capitato di chiamare il medico di famiglia sentendosi dire, magari dalla segretaria, di inviare una foto del nostro referto tramite WhatsApp oppure di mandarlo tramite email ad un comune indirizzo di posta elettronica privato, come ad esempio quelli forniti gratuitamente con il servizio Gmail di Google. Questa è ormai l’esperienza comune, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19. Per non parlare, poi, dei gestionali attraverso i quali i medici di famiglia organizzano il proprio studio medico, gestionali nei quali vengono caricati una valanga di dati particolari dei singoli pazienti.
Spazio europeo dei dati sanitari: il parere dei garanti dell’UE sulla proposta di regolamento
Con l’intenzione di costituire una vera e propria Unione sanitaria europea, la Commissione europea ha lanciato una proposta di regolamento per l’istituzione di uno Spazio europeo dei dati sanitari (European Health Data Space – EHDS). Il regolamento si propone di migliorare l’accesso delle persone fisiche ai loro dati sanitari elettronici personali e il loro controllo su tali dati (c.d. uso primario), e per altre finalità di cui beneficerebbe la società quali la ricerca, l’innovazione, la definizione delle politiche, la sicurezza dei pazienti, la telemedicina personalizzata, le statistiche ufficiali o le attività normative ( c.d. uso secondario).
Mai sottovalutare il riscontro alle istanze degli interessati per l’esercizio dei diritti sulla privacy
L’ordinanza ingiunzione nei confronti di Deutsche Bank S.p.A. del 16 giugno 2022 offre la possibilità di analizzare nuovamente una tema che Titolare e Responsabile del Trattamento non devono sottovalutare: il riscontro alle istanze di esercizio dei diritti.
Sistemi automatizzati e privacy, lavoratori più tutelati con il 'Decreto Trasparenza'
I sistemi automatizzati, siano essi decisionali o di monitoraggio, fanno parte della realtà lavorativa, anche italiana. Ritenere che l’utilizzo di tali sistemi sia confinato esclusivamente sulle attività di consegna di cibo a domicilio nei centri urbani (cd. Riders) costituisce una visione miope della realtà lavorativa.
La privacy non è di ostacolo per gli eredi che chiedono di accedere ai dati personali del terzo beneficiario della polizza vita
La Corte di Cassazione ha statuito che gli eredi a cui sia negato il diritto di accesso ai dati personali riferibili al terzo beneficiario di una polizza vita possano adire le vie legali ottenendone l’ostensione. In parole povere, la riservatezza dei dati personali deve cedere il passo rispetto all’esercizio di difesa in giudizio. In linea di principio, non si può che convenire con quanto statuito dalla Corte di Cassazione nella sentenza 13 dicembre 2021 n. 39531.Osservazioni di natura critica, però, riguardano lo strumento che secondo la Corte sarebbe disponibile agli eredi per tutelare i propri diritti in giudizio.
Dall’European Data Protection Board le Linee Guida sul diritto di accesso dell’interessato
Il 19 gennaio 2022, durante la sessione plenaria, l’EDPB ha adottato le Linee guida sul diritto di accesso ai dati personali da parte dell’interessato. Già nel novembre 2019, nel corso di un evento su questo tema, i più importanti player avevano espresso le proprie opinioni in merito al diritto di accesso. Il Board, raccogliendo queste opinioni, ha sentito l’esigenza di pubblicare Linee guida per fornire, tra l’altro chiarimenti sulla portata del diritto di accesso, sulle informazioni che il titolare del trattamento deve fornire all’interessato, sul formato della richiesta di accesso, sulle principali modalità di fornitura dell’accesso e sulla nozione di “manifestamente infondata” o “richiesta eccessiva”.