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Green Pass e Privacy: vietato ai datori di lavoro conservare i QR code o farne copie
Le aziende devono osservare una serie di adempimentiper tutelare i dati personali. Il Garante mette in guardia da app per il controllo diverse da VerificaC19. Il Garante per la protezione dei dati personali il 1° novembre ha messo in guardia gli utenti dallo scaricare App per la verifica del green pass che trattano dati in violazione delle disposizioni di legge, in alcuni casi trasferendoli anche a soggetti terzi.
Green pass in azienda, necessari regolamenti ad hoc
Regolamenti aziendali e deleghe ad hoc per il controllo del green pass in azienda. Sono adempimenti, previsti a pena di sanzioni amministrative, introdotti dal decreto legge 127/2021. Il provvedimento d'urgenza si propone di fornire condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro, per il contrasto al Covid e per consentire una ripresa della operatività, ma fa tutto questo imponendo alle aziende stesse di dotarsi di un apparato documentale entro il 15 ottobre 2021. Vediamo i compiti assegnati alle imprese (articolo 3 del dl 127/2021).
Green Pass nei luoghi di lavoro, importante disporre di un piano organizzativo
In occasione del seminario che Federprivacy ha organizzato venerdì 8 ottobre, a cui hanno partecipato più di 600 esperti del settore, sono stati affrontati, sia pure in presenza di molte incertezze dovute ad un quadro normativo in continua evoluzione, i temi relativi alla gestione deli controlli sulla validità del Green Pass i cui controlli, nella PA e nelle imprese private, saranno obbligatori dal 15 ottobre per poter accedere ai luoghi di lavoro.
Green pass, il Garante Privacy non pone veti sul controllo dei documenti d'identità da parte dei gestori di bar e ristoranti
Controllare il green pass significa non solo utilizzare specifici canali digitali (l'App VerificaC19 messa a punto dal governo) per la lettura delle certificazioni verdi, ma anche verificare l'identità del titolare. In attesa che arrivi la circolare promessa dal Viminale con le indicazioni per gli esercenti e i gestori dei servizi, il Garante privacy sconfessa il ministro dell'interno Luciana Lamorgese che lunedì aveva dichiarato di voler esonerare bar e ristoranti dal controllo dei documenti di identità dei clienti muniti di green pass.
Green pass, l'assenza di indicazioni nella norma di riferimento che rischiano di lasciare le verifiche al fai-da-te
Senza regole gli accertamenti delle violazioni del green pass. La norma di riferimento (per il settore privato, l'articolo 9-septies del decreto legge 52/2021, introdotto dall'articolo 3 del decreto legge 127/2021) non fornisce nessuna indicazione sulla procedura e sugli atti del procedimento. Tutto sembra lasciato al fai-da-te, che però non può essere ammissibile in materia di esercizio di un pubblico potere sanzionatorio. Ad esempio, le disposizioni non chiariscono chi debba scrivere il verbale di contestazione, quale modello di verbale bisogna usare, da quando partano i termini per i pagamenti in misura ridotta, come inoltrare gli atti alle prefetture e così via.
Green Pass, tutti gli adempimenti e le indicazioni operative per i datori di lavoro
Con decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, pubblicato nella GU n. 226 del 21.09.2021, il governo italiano – il primo e ad oggi l'unico in tutta l'Unione Europea (primato non necessariamente invidiabile) - ha introdotto un obbligo generalizzato, valevole per tutti i lavoratori pubblici e privati, di possesso e di esibizione del certificato verde tra il 15 ottobre e il 31 dicembre 2021. Il presente documento intende contribuire, per quanto al momento possibile, ad una elaborazione di indicazioni anche operative per l'attuazione delle disposizioni del decreto legge nel rispetto del Regolamento UE 2016/679, nella misura in cui tale attuazione comporta un trattamento di dati personali.
Green Pass: il Garante Privacy aveva già segnalato i profili di criticità sulla revoca del certificato ai positivi
Con riferimento alle notizie riguardanti l’annunciata revoca del green pass alle persone che, già in possesso delle certificazioni verdi, risultino in seguito positive, il Garante per la protezione dei dati personali ricorda di aver segnalato più volte, nei mesi scorsi, al Ministero della salute i profili critici derivanti da un mancato aggiornamento del certificato verde.
I controlli Green Pass tramite totem devono essere in linea con il Gdpr
Le nuove modalità di controllo automatizzato del green pass introdotte dal Dpcm del 12 ottobre scorso devono consentire la raccolta dei soli dati strettamente necessari per l’applicazione delle misure conseguenti al mancato possesso. La presenza in azienda di un sistema costituito da totem per la verifica delle certificazioni, terminali di lettori badge per il controllo accessi con attivazione automatica di tornelli e software di gestione presenze comporta, per il suo funzionamento, il controllo automatico e il trattamento di dati personali presenti nei database dell’organizzazione.
Il Green Pass nei luoghi di lavoro, webinar gratuito organizzato da Federprivacy
Dal 15 ottobre 2021 il Decreto Legge 127/2021 introduce l’estensione dell’obbligo generalizzato del Green Pass per l'accesso ai luoghi di lavoro con notevoli implicazioni legali e impatti sulla gestione del personale e sugli assetti organizzativi per tutte le aziende pubbliche e private. Federprivacy ha organizzato un webinar per venerdì 8 ottobre con l’obiettivo di tracciare un quadro generale degli adempimenti a carico dei datori di lavoro, fornendo loro, per quanto possibile, una serie di indicazioni operative per l'attuazione delle disposizioni del decreto legge nel rispetto del Regolamento UE 2016/679 (GDPR).
Il green pass nelle scuole: come deve avvenire il controllo
L’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali in data 31 agosto 2021 ha reso parere favorevole ai sensi dell’articolo 58, paragrafo 3, lettera C) del Regolamento UE 679/2016 allo schema di decreto concernente: Misure recanti modifiche ed integrazioni alle disposizioni attuative dell'articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19" .