Visualizza articoli per tag: frodi online
Allarme Fbi: le app bancarie aumentano il rischio di frodi ai danni dei correntisti
La comodità di fare operazioni bancarie attraverso “app” di “mobile banking” è indiscutibile. Il poter trasformare il proprio smartphone in uno sportello bancario è un sogno facilmente realizzabile. Nonostante così entusiasmanti premesse, il Federal Bureau of Investigation ha appena lanciato un’allerta legato al crescente utilizzo di “app” che facilitano il rapporto con il proprio istituto di credito e semplificano pagamenti e bonifici.
Attenzione alla truffa che arriva su WhatsApp con la scusa di offrirvi un lavoro
Se ricevete una chiamata con il prefisso +351, occorre essere cauti: potrebbe trattarsi di una truffa molto diffusa in questo periodo. Le telefonate, apparentemente provenienti dal Portogallo, spesso includono un messaggio registrato che invita a salvare il numero e a contattare tramite WhatsApp o Telegram. Questo schema di phishing telefonico mira a rubare dati sensibili degli utenti.
Booking online, attenzione ai siti fake con cui gli hacker mirano a rubarvi soldi e dati personali
Se state pensando di pianificare le vostre vacanze estive o un viaggio di qualsiasi tipo utilizzando i siti web di prenotazioni online, fate attenzione perché quello che vedono i vostri occhi sul display del vostro dispositivo potrebbe non sempre corrispondere alla realtà, con violazioni della vostra privacy e truffe che sono sempre dietro l’angolo.
Che cos'è il 'phishing'?
Termine creato per assonanza con fishing (to fish=pescare). È l'uso illegale di sistemi quali email e siti web in maniera tale da simulare raccolte di dati da parte di importanti compagnie presenti su Internet, con lo scopo di carpire (o “pescare”) informazioni.
Chiara Ferragni torna a impegnarsi nel sociale? occhio alla truffa che sfrutta immagine e voce della nota influencer
Chiara Ferragni appare in un video su YouTube in cui spiega come ottenere la pensione a soli 45 anni. Ma si tratta di un deep fake che nasconde una truffa mirata a persuadere creduloni e persone vulnerabili a investire in criptovalute.
Cos'è il pretexting?
Il pretexting consiste nell'uso di una storia inventata, o un pretesto, che ha l'obiettivo di ottenere la fiducia della vittima e ingannarla o manipolarla affinché condivida informazioni sensibili, scarichi malware, invii denaro ai criminali o danneggi in altro modo sé stessa o l'organizzazione per cui lavora.
Dati personali di mezzo milione di proprietari di auto in vendita nel Dark Web
I dati personali di centinaia di migliaia di proprietari di autoveicoli nel Regno Unito di marca Bmw, Mercedes, Honda, Hyundai e Seat, sono stati trafugati da un gruppo di hacker e messi in vendita nel Dark Web. La massiccia violazione dei dati personali degli automobilisti inglesi è stata scoperta dalla società di intelligence israeliana Kela, la quale ha osservato che su mezzo milione di intestatari di auto su cui hanno messo mano i cybercriminali, ben 384.319 erano proprietari di Bmw, mentre il resto erano possessori di Honda, Hyundai, Mercedes e automobili Seat.
Frode informatica per l'operazione online con carta clonata
Commette il reato di frode informatica e non quello di indebita utilizzazione di carte di credito colui che, servendosi di una carta di credito falsificata e di un codice di accesso fraudolentemente captato in precedenza, si introduca abusivamente nel sistema informatico bancario ed effettui illecite operazioni di trasferimento fondi. L'introduzione abusiva al sistema informatico configura quell'elemento specializzante che consente di ritenere applicabile l'articolo 640-ter cpe non l'articolo 493-ter cp. Questo è quanto emerge dalla sentenza 180/2018 della Corte d'appello di Trento.
Furti d'identità e frodi creditizie, è boom: danni da 77 milioni
Boom delle frodi creditizie con furto di identità: l'aggiornamento relativo ai primi 6 mesi 2019 dell'Osservatorio Crif segnala quasi 16.700 casi (oltre 90 al giorno), con una crescita del 36,7% sullo stesso periodo del 2018. Il danno stimato supera complessivamente i 77 milioni di euro. Tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra ad agosto e nel periodo natalizio.
La truffa del bonus cultura evidenzia una falla enorme nel sistema delle identità digitali
La truffa del bonus cultura portata alla luce dai pm di Trieste evidenzia un problema ben più grave che sembra esserci alla base, quello delle identità digitali “duplicate”. La vicenda ha infatti evidenziato una falla enorme nel relativo sistema delle identità digitali.