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Se si cita il moroso nella bacheca condominiale scatta il risarcimento danni per indebita diffusione di dati personali

L'esposizione in bacheca di documentazione dalla quale possa ricavarsi il nominativo dei condomini morosi è da ritenersi vietata ed espone l'autore al risarcimento dei danni per indebita diffusione dei dati personali, perché in tal modo le informazioni possono venire a conoscenza dei soggetti terzi che transitano nelle parti comuni (fornitori, parenti e amici dei condomini, ecc.). E i danni risarcibili sono anche quelli non patrimoniali, potendosi quindi ricorrere alla prova presuntiva e alla liquidazione equitativa del pregiudizio subito.

Cassazione: Vietato citare il moroso nella bacheca condominiale

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Il presidente di Federprivacy intervistato su Rai 4

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