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Il dipendente può essere qualificabile come autonomo titolare del trattamento di dati personali

Le imprese possono dribblare le responsabilità privacy quando le violazioni sono commesse dai dipendenti che abusano della loro posizione ed eccedono le loro mansioni. Ma per arrivare a questo risultato la strada è in salita e, comunque, ci vogliono apposite clausole nelle nomine dei dipendenti come autorizzati al trattamento, nelle informative rese agli stessi e nelle istruzioni e policy aziendali. È quanto discende da una pronuncia del Garante della privacy del Belgio, la n.16 del 27 febbraio 2023 (caso n. 2021-06717), che ha prosciolto un ente, ritenendo di separare la posizione di quest'ultimo da quella di una dipendente, che, invece, è stata formalmente ammonita per avere consultato dati di terzi al di fuori di esigenze di servizio.

 

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Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

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