NEWS

Anche il semplice cittadino commmette reato se viola la privacy

Anche il semplice cittadino compie reato se viola la privacy. L'illecito penale perseguito dall'articolo 167 del decreto legislativo 196/03, infatti, non è limitato all'operatore qualificato ma esteso al semplice cittadino che diffonde dati sensibili senza consenso del titolare, anche se ne è entrato in possesso per caso: chiaro l'incipit della norma incriminatrice che punisce «chiunque» ponga in essere le condotte vietate. È quanto emerge dalla sentenza 13102/23, pubblicata il 29 marzo dalla terza sezione penale della Cassazione.

Corte di cassazione: l'illecito non è limitato all'operatore qualificato

Note Autore

Federprivacy Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Prev Alle lezioni on line si applicano le norme sulla privacy a tutela degli insegnanti anche se c'è la pandemia
Next La denuncia del collega non salva il whistleblower che ha commesso il medesimo illecito

Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy