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Il 98% dei siti web non tiene conto dei diritti privacy degli utenti svantaggiati

Il 98% dei siti web non tiene conto dei diritti privacy degli utenti svantaggiati

Il GDPR richiede che tutti gli interessati debbano essere informati in modo facilmente accessibile su come vengono trattati i loro dati personali, ma la maggioranza dei siti italiani tralascia le categorie svantaggiate. Solamente nell’1,3% dei casi i contenuti delle informative privacy sono messi a disposizione sotto forma di video, audio, icone ed altre modalità alternative per agevolare i meno fortunati. Lo studio su 400 siti condotto dal Gruppo di Lavoro di Federprivacy, che ha stilato anche un vademecum per supportare gli addetti ai lavori nel mettere a punto siti web più inclusivi.

Dopo la pandemia un italiano su tre non si fida più di come le aziende trattano i dati personali

Dopo la pandemia un italiano su tre non si fida più di come le aziende trattano i dati personali

Una popolazione informata e preoccupata. Questa è la fotografia che emerge sul sentiment degli italiani in materia di privacy e di trattamento dei dati personali e soprattutto sensibili, condivisi negli anni 2020 e 2021, quando a causa dell’emergenza pandemica, c’è stata la grande diffusione dello smart working. A rivelarlo è la ricerca di OpenText, azienda che si occupa di soluzioni e software di enterprise information management, condotta da 3Gem a marzo 2022 su un campione di 27.000 consumatori distribuiti tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Australia, Canada, Singapore, India, Brasile e Giappone.

Google sbatte contro la privacy e ora deve pagare un maxi risarcimento da 392 milioni di dollari per aver ingannato gli utenti sulla geolocalizzazione

Google sbatte contro la privacy e ora deve pagare un maxi risarcimento da 392 milioni di dollari per aver ingannato gli utenti sulla geolocalizzazione

Era stato accusato di aver ingannato gli utenti sulla privacy inducendoli a pensare erroneamente che per disattivare il rilevamento della loro posizione bastasse disattivare la funzione nelle impostazioni del proprio account, quando invece Google continuava a geolocalizzarli raccogliendo questo tipo di informazioni. E adesso il colosso tecnologico della Silicon Valley dovrà pagare un maxi risarcimento di 392 milioni di dollari.

Zia condannata per aver pubblicato le foto dei nipoti su Facebook

Zia condannata per aver pubblicato le foto dei nipoti su Facebook

A finire davanti a un giudice per aver pubblicato 52 fotografie e un video dei nipoti su Facebook questa volta è la zia di due gemelli di sei anni, condannata dal Tribunale di Rieti a risarcire 5mila euro di danni al padre che l’aveva citata in giudizio per aver condiviso le immagini dei figli senza il suo consenso (sentenza 443 pubblicata il 17 ottobre 2022).

Basta un solo 'NO' alle chiamate indesiderate per revocare il consenso a tutti gli operatori telefonici

Basta un solo 'NO' alle chiamate indesiderate per revocare il consenso a tutti gli operatori telefonici

Con un solo “no” fuori da tutti gli elenchi telefonici e possibilmente dai motori di ricerca su internet. È quanto prevede il Gdpr (regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679), come interpretato dalla Corte di Giustizia Ue nella sentenza del 27/10/2022, resa nella causa C-129/21.

Utenti costretti a rinunciare alla propria privacy oppure a pagare un abbonamento per leggere le notizie: editori sotto la lente del Garante

Utenti costretti a rinunciare alla propria privacy oppure a pagare un abbonamento per leggere le notizie: editori sotto la lente del Garante

Agli utenti non è passato inosservato un particolare avviso che è comparso nei giorni scorsi su vari siti di importanti testate giornalistiche italiane: se non si è abbonati, occorre in pratica rinunciare alla propria privacy dando il consenso ad essere profilati per leggere gli articoli. Immediata la reazione del Garante per la protezione dei dati personali, che ha reso noto di aver aperto un’indagine sulle pratiche messe in atto dagli editori per verificare se siano compatibili con le prescrizioni del GDPR.

Privacy Day Forum 2024, il trailer della giornata

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