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L'antivirus Avira sbandiera il rispetto della privacy ma condivide i dati degli utenti con Google e Facebook? le spiegazioni della società tedesca
Con buona parte delle informazioni sulla nostra vita quotidiana che ormai passano dallo smartphone, installarvi un efficace antivirus è una buona prassi raccomandata dagli esperti per tenere al sicuro i dati e tutelare la propria privacy, sia che usiamo il dispositivo elettronico per finalità personali che per svolgere le attività lavorative. Quando si deve installare un antivirus, è perciò fondamentale che ne scegliamo uno di cui sappiamo di poterci fidare.
Scoperte 70 estensioni del browser Chrome che spiavano gli utenti a loro insaputa
Il browser Chrome, che secondo gli ultimi dati di mercato è di gran lunga il più utilizzato con il 69,81% degli utenti a livello mondiale, è stato sfruttato per "una massiccia operazione di spyware", cioè di un attacco informatico in cui vengono usati software che raccolgono informazioni sull'attività online delle persone a loro insaputa. Lo rende noto l'agenzia Reuters citando un report della società di sicurezza informatica Awake Security.
Scoperto nuovo malware che infetta smartphone Android e dispositivi con sistema operativo Windows
Un nuovo malware sta infettando i sistemi di migliaia di utenti sparsi in tutto il mondo, colpendo i computer che adoperano Windows e i dispositivi mobili Android. Scarnos, così si chiama il malware, è stato scoperto e identificato da Bitdefender come uno spyware rootkit in grado, una volta installato sul dispositivo della vittima, di spiarla fin nei minimi dettagli.
Stazione di ricarica gratutita dello smartrphone? meglio evitare per non rischiare virus e furto dati personali
“Evitate di usare le stazioni di ricarica gratuita in aeroporti, hotel o centri commerciali”, ha avvertito esplicitamente l’Fbi di Denver su Twitter. Saranno pure comode per ricaricare i propri smartphone, ma nascondono un pericolo per chi le utilizza. Il rischio è infatti quello di cadere vittima nel juice jacking, tecnica usata dai cybercriminali che consiste nell’installazione di codici maligni tramite le stazioni di ricarica pubbliche per leggere e rubare dati personali dai dispositivi mobili e poi tracciarli a insaputa degli utenti, inconsapevoli che gli hacker utilizzano tali escamotage per entrare nei telefonini, tablet o computer, facendo incetta di immagini, filmati, ed altre informazioni sensibili.
Strumento gratuito per verificare se il vostro smartphone è spiato attraverso lo spyware Pegasus
Nei giorni scorsi l'indagine “Pegasus Project”, coordinata da Forbidden Stories con il supporto tecnico di Amnesty International, ha permesso di scoprire una vasta campagna di spyware attuata da diversi governi con il famigerato tool venduto dall'azienda israeliana NSO Group, attraverso il quale attivisti, giornalisti, avvocati e politici sono stati spiati a partire dal 2016.
Web, utenti spiati attraverso estensioni del browser Chrome
Estensioni per il browser Google Chrome possono raccogliere dati sensibili da milioni di utenti. La raccolta dati è stata scoperta da Andrey Meshkov, co-fondatore di Adguard, che l’ha descritta come una “grande campagna di spyware“. Secondo le scoperte di Meshkov, la campagna di raccolta dati riguarda app Android e estensioni per il browser di Google. L’esperto di sicurezza ha detto che una volta che una vittima ha effettuato l’accesso al proprio account Facebook, le estensioni di Chrome analizzano i dati subito dopo l’avvio del browser.
WhatsApp, scoperto virus che infetta con una sola chiamata. Già riparata la falla: "aggiornate subito l’app"
La falla nel codice di Whatsapp che ha esposto la app all'attacco di uno spyware rivelato oggi è già stata 'riparata', ed è sufficiente avere l'ultima versione sia dell'applicazione che del sistema operativo per essere immuni.
Lo afferma la stessa compagnia in un comunicato. "Whatsapp incoraggia le persone ad aggiornare la app all'ultima versione, e a tenere aggiornato anche il sistema operativo, per proteggersi da potenziali attacchi progettati per compromettere le informazioni nel dispositivo.
Windows 11 è uno spyware? come correre ai ripari e proteggere la privacy sul proprio computer
Windows 11 è accusato di trasmettere a server esterni numerosi dati dei computer degli ignari utenti, contattando diversi servizi online forniti da Microsoft (MSN, Bing, Windows Update e altri) ma anche terze parti, come Steam, McAfee e il sito Scorecard Research di Comscore, che compie ricerche di mercato al fine di compilare “studi e rapporti sulle tendenze e i comportamenti in Internet”.