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Roulette russa delle foto, l'app che spopola tra gli adolescenti

Agli adolescenti piace la nuova app Photo Roulette per la condivisione delle proprie fotografie private tra i giocatori di una partita dove «la vittima» è scelta a caso, ma c'è da sentire i brividi perché le immagini, insieme ai propri dati, finiscono chissà dove. E inoltre, Photo Roulette li immagazzina per un tempo fino a sei mesi. L'applicazione mette a rischio la protezione dei dati.

Su Photo Roulette le abitudini dei giocatori, i metadati delle loro foto, i messaggi privati delle chat che l'applicazione propone e le informazioni provenienti dai social network vengono stoccate dall'app e condivise con imprese terze, come prevede la politica sulla privacy di Photo Roulette.

È una vera manna per questa applicazione le cui entrate provengono in gran parte dalla diffusione degli annunci pubblicitari secondo quanto ha riportato Le Figaro.

Dunque, dopo FaceApp, Yolo o Yubo, una nuova applicazione inizia a invadere gli schermi degli adolescenti. Popolare da alcuni mesi, il gioco Photo Roulette conta già oltre 10 milioni di download in tutto il mondo, dei quali 500 mila in Francia, secondo quanto ha riportato Le Figaro. All'origine del suo successo c'è un principio semplice che dovrebbe, però, incutere un certo timore dal momento che chi gioca invita i suoi amici a entrare nella partita: il che significa che tutti i partecipanti autorizzano l'app ad accedere alla galleria fotografica del proprio apparecchio.

È a quel punto che Photo Roulette, grazie ad un cliché inserito aleatoriamente in uno dei telefoni dei giocatori, mostra a tutti gli altri le foto contenute nella galleria fotografica del cellulare di quel dato giocatore. Lo scopo del gioco è indovinare quale è il giocatore cui è toccata in sorte la condivisione delle proprie foto che potrebbe creare situazioni imbarazzanti per la presenza di foto compromettenti.

Fonte: Italia Oggi del 28 dicembre 2019

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