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Reuters Institute, con il Gdpr è calato del 32% l'uso dei cookies nei siti italiani di informazione

I siti di news europei hanno ridotto in modo sostanziale il numero di cookie utilizzati senza il consenso degli utenti dopo che il Gdpr è diventato pienamente effettivo lo scorso maggio. A svelarlo una ricerca del Reuters Institute for the Study of Journalism dell’università di Oxford, che ha censito oltre 200 siti di notizie europei ad aprile (prima del Gdpr) e poi a luglio (dopo il Gdpr).

Complessivamente il numero di cookie di terze parti presenti sui siti di informazione è calato del 22%, con una discesa significativa per i cookie pubblicitari e di marketing (-14%) e dei social media (-9%).

A scendere anche il numero di siti che ospitano contenuti di social media, come i bottoni di condivisione di Facebook e Twitter (-7%). Secondo i ricercatori questo vuol dire che alcuni media stanno rispondendo al nuovo regolamento Ue sulla privacy ottenendo il consenso degli utenti per il tracciamento condotto da soggetti terzi attraverso i loro siti oppure stanno tagliando il numero dei cookie.

Per quanto riguarda i siti italiani, il numero di cookie di terze parti è diminuito del 32%, più della media Ue. Il calo non colpisce però i maggiori fornitori di servizi di tracciamento degli utenti, come Google, Facebook e Amazon: la maggior parte dei siti europei ha smesso di usare cookie di servizi meno noti.

I cookie sono file depositati nei computer dai siti e possono servire per il funzionamento degli stessi ma anche per tracciare la navigazione degli utenti in modo da inviare loro messaggi pubblicitari mirati.

Il Gdpr ha modifocato la disciplina sui cookie, soprattutto nella parte relativa al consenso. Secondo le nuove regole, il consenso deve essere espresso tramite un “atto positivo” con cui l’utente esprime la propria intenzione libera, specifica, informata ed inequivocabile di accettare il trattamento dei suoi dati personali. In pratica questo atto equivale a selezionare una specifica impostazione tecnica tra le opzioni del browser sull’accettazione o sul diniego dei cookies. Uno dei nuovi obblighi imposti dal Gdpr prevede infatti dei meccanismi di opt-outper la revoca del consenso.

Tecnicamente ogni sito web dovrebbe predisporre un meccanismo per ottenere un consenso informato e attivo e fornire un metodo per la revoca del consenso.

Fonte: Il Corriere delle Comunicazioni

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