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L'ACN invita le Pubbliche Amministrazioni all’utilizzo dello strumento di valutazione e trattamento del rischio cyber
Nell'ottica di sempre meglio contribuire ad attrezzare gli attori dell'ecosistema digitale nazionale a fare fronte a minacce complesse e inattese, ACN invita a utilizzare uno strumento per il cyber-risk management ad uso del settore pubblico.
La privacy nel comparto della Pubblica Amministrazione a quattro anni dall'introduzione del Gdpr
A quattro anni dall’entrata in vigore del GDPR, può risultare interessante effettuare una analisi degli interventi delle Autorità Garanti per trarne delle indicazioni, delle lesson learned utili per i diversi attori per operare in maniera consapevole il trattamento dei dati personali. In questa sede si pone l’attenzione sul contesto della Pubblica Amministrazione, che svolge un ruolo primario nell’ecosistema privacy, sia per il rispetto dei diritti dei cittadini, sia per il ruolo propulsivo che può avere nei confronti della sfera privatistica delle nostre società.
La pubblica amministrazione italiana messa ko dai cyber criminali
Tutto inizia alle 5.30 dell'8 dicembre, quando nelle server farm italiane di Westpole un attacco informatico mette fuori uso l'infrastruttura cloud della filiale italiana del gruppo informatico europeo. I cybercriminali riescono ad azzerare il funzionamento delle 1.500 macchine virtuali su cui girano alcuni software della società PA Digitale in uso alla pubblica amministrazione che finiscono al tappeto.
La raffica di richieste di accesso civico di MonitoraPA ha aperto un dibattito nel mondo scolastico ma rispondere è inevitabile
Scuole sotto assedio sulla privacy. Dalla ripresa delle lezioni sono bersagliate da richieste di accesso civico relative all'uso dei servizi digitali (posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico). I promotori dell'azione, che si definiscono hacker e usano la denominazione «MonitoraPA», dichiarano di avere inviato via Pec un'istanza di accesso civico generalizzato a 8254 scuole, per tutelare la privacy e proteggere le persone dagli attacchi dei colossi del web. L'iniziativa, anche per la sua massiva entità, ha aperto un dibattito nel mondo della scuola ed ha anche causato attriti tra gli addetti del settore.
Meglio regolare bene l'uso delle bodycam in dotazione alla polizia locale
Meglio regolare bene l'uso delle bodycam in dotazione alla polizia locale senza confonderle con le tradizionali telecamere installate per la tutela della sicurezza urbana. E predisporre una valutazione di impatto ad hoc con un disciplinare dettagliato. Lo ha chiarito il Garante con l'inedito parere n. 238958/2023 rilasciato ad un comune.
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Nel mirino del Garante Privacy gli enti locali che non hanno ancora nominato il Data Protection Officer
Il Garante privacy ha avviato un’indagine nei confronti di grandi enti locali per verificare il rispetto dell’obbligo di comunicazione dei dati di contatto del Responsabile della protezione dei dati (RPD, o Data protection officer, DPO, nell’accezione inglese).
Niente copia degli atti quando è in gioco la lotta alla malavita
Consentire la visione o la copia di un atto amministrativo è garanzia di legalità. Tuttavia, secondo il Tar di Palermo (sentenza n. 1616/2024) di fronte a primarie esigenze pubbliche la trasparenza può recedere quando siano in gioco la salvaguardia della sopravvivenza e della sicurezza dello Stato e della comunità nazionale.
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No a filtri e blocchi nel sito web del Comune per evitare che i dati personali vengano carpiti dall’intelligenza artificiale
Non si possono “introdurre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all'interno della sezione Amministrazione trasparente, anche al fine di prevenire il web scraping”. Ciò perché in contrasto con quanto previsto dal decreto legislativo n. 33/2013.
Non devono rispettare la privacy solo gli autovelox, ma anche le telecamere che rilevano le infrazioni di ‘passaggio con il rosso’
Alcuni cittadini residenti nel comune di Portici hanno presentato un reclamo al Garante Privacy contro la locale amministrazione comunale. La doglianza ha riguardato l'assenza di qualsivoglia forma di informativa nei pressi dei luoghi in cui erano presenti telecamere adibite a rilevare l'infrazione di "passaggio con il rosso". Il Garante ha quindi avviato un'attività istruttoria chiedendo spiegazioni all'autorità comunale.
Non si possono realizzare Smart Cities sostenibili ed inclusive senza rispettare la privacy dei cittadini
La digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni ha un ruolo centrale nel PNRR, i cui investimenti hanno l’obiettivo di innescare un vero e proprio cambiamento strutturale per rendere più efficienti gli ingranaggi della macchina pubblica italiana e delle nostre città. Le principali sfide della p.a. sulla protezione dei dati.
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