Visualizza articoli per tag: ciso
Data breach da burnout per CISO e Data Protection Officer
Quando si verifica un data breach (purtroppo sempre più spesso) lo stress degli addetti ai lavori può toccare livelli da burnout, a partire dal Chief Information Security Officer (CISO) che è il primo su cui tutti i colleghi vanno di solito a puntare il dito. Tanto è vero che se questa figura che si occupa di sicurezza informatica è sempre più ricercata nel mercato del lavoro, d’altra parte la sua durata media di permanenza in un’azienda è di soli 18 mesi.
Data Protection Officer e CISO, tra i due litiganti il terzo gode
La protezione dei dati è un mestiere sempre più difficile per Data Protection Officer (DPO) e Chief Information Security Officer (CISO) nell’era digitale in cui viviamo. Tuttavia, ad un’organizzazione che deve proteggere i propri dati non basta avere nel proprio team un professionista che si occupa della compliance normativa e un altro che si occupa della cybersecurity.
Le competenze richieste a DPO e CISO nell’era dell’Intelligenza Artificiale: il ruolo cruciale delle soft skill
Il fil rouge del Cyber & Privacy Forum di Verona è stato la sinergie fra le funzioni di garanzia di data protection, quali sono i professionisti della privacy e emblematicamente i DPO, e della sicurezza informatica, quali i sysadmin e il CISO.
Le strategie di sicurezza richiedono sinergie e proattività fra DPO e funzioni IT
Come deve agire il DPO nelle strategie di sicurezza, tenendo conto delle ulteriori funzioni che inevitabilmente sono coinvolte nella stessa? Di certo non può chiedersi che agisca come one-man band ed estenda (o spesso, improvvisi) il proprio campo d’azione a tematiche così complesse come la sicurezza delle informazioni ed attendersi che tale azione possa essere efficace.