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Instagram: "Password a rischio, cambiatela". Allarme privacy scaturito da un adeguamento al Gdpr
Problemi di sicurezza e password a rischio su Instagram: una falla ha infatti esposto le password di alcuni utenti. A confermarlo al sito The Information, che aveva riportato la notizia, è stata la stessa azienda di proprietà di Facebook. La falla è collegata, ironia della sorte, alla funzione che consente agli utenti di scaricare tutte le loro informazioni personali, introdotta in ottemperanza al diritto alla portabilità dei dati previsto dal Gdpr, cioè le nuove norme europee sulla privacy in vigore da fine maggio scorso.
L'enforcement del GDPR: dalla cooperazione dei Garanti della concorrenza alla proposta di nuove norme procedurali
L'attività di enforcement è parte centrale del GDPR che dedica i capi VI e VII alle autorità di controllo. Di recente, una pronuncia della Corte di Giustizia UE ha ampliato le possibilità di controllo dell'osservanza delle norme a tutela dei dati personali, e la Commissione UE ha emanato una proposta di Regolamento su norme procedurali aggiuntive.
L'Isola di Man non fa parte dell'Ue ma si è allineata al Gdpr: comminata la prima sanzione
L'Isola di Man è un piccolo ma ricco territorio con poco più di 80mila abitanti situato nell’Europa settentrionale tra l'Irlanda e la Gran Bretagna, ma pur essendo una dipendenza della Corona Britannica non fa parte né del Regno Unito, né dell'Unione europea. Tuttavia nel 2018 il governo di quest'isola ha implementato il Gdpr con un proprio atto normativo interno, con il quale riconosce formalmente le leggi dell'UE in materia di protezione dei dati. E ultimamente le applica pure, dato che il suo Information Commissioner's Office ha appena inflitto la sua prima sanzione.
La privacy è un cantiere ancora aperto, ma l'accountability ci lascia con il cerino in mano
La privacy è un cantiere ancora aperto. Anzi, non sono state ancora completate le fondamenta. Si potrà ribattere che tempo ce n’è e che non ci sono termini perentori da rispettare. Ma è oggettivo che il RGPD è del 2016, che è diventato operativo nel 2018 ed altrettanto incontestabile è che non ci sono ancora le previste regole ad hoc, ad esempio, per la sanità o per le piccole e medie imprese.
La privacy in formato europeo è un cantiere aperto
Lo stato avanzamento lavori, al 31 dicembre 2018, della privacy a tinte europee evidenzia, tra le cose fatte, la cernita delle disposizioni di codici deontologici e delle autorizzazioni generali compatibili con il Regolamento generale Ue n. 2016/679 sulla protezione dei dati (Rgpd); mentre sono ancora in lavorazione una serie di adempimenti e provvedimenti, tra cui le misure di garanzia in ambito sanitario oppure le semplificazioni per le piccole e medie imprese e così via.
La riforma della privacy, in edicola la guida di Italia Oggi. In omaggio per i soci Federprivacy
La privacy volta pagina e diventa europea con il nuovo Regolamento UE 2016/679, che entrerà in vigore dal 25 maggio 2018, senza alcuna necessità di recepimento a livello nazionale o altro atto formale da parte del nostro Stato. E' in edicola la nuova Guida di Italia Oggi a cura di Antonio Ciccia Messina con il contributo di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy.
Le grandi imprese tecnologiche continuano a violare la vostra privacy
Prima l’allarmismo, poi le maniere forti. Dopo essere stato oggetto di contestazione in quella che è probabilmente la più grande azione di lobbying nella storia dell’Unione europea, alla fine di maggio il regolamento generale sulla protezione dei dati è divenuto pienamente applicabile.
Le imprese scrivono al Garante per la Privacy: "Gradualità nelle sanzioni" con il GDPR
Chiarire subito il quadro normativo in materia di privacy, tirando fuori dai cassetti il decreto legislativo varato in prima lettura lo scorso 21 marzo e, poi, uscito dai radar. E tradurre in un impegno formale le parole con le quali il Garante ha aperto la strada a un approccio "equilibrato e pragmatico" nella fase di transizione dei primi mesi.
Le sfide della privacy nell'era dell'Internet of Things
Il paradigma dell’Internet of Things (IoT) riguarda l'interconnessione, mediante Internet, di miliardi di oggetti “intelligenti che ci circondano, ciascuno identificabile e indirizzabile univocamente, in grado di raccogliere, memorizzare, elaborare e comunicare informazioni relative ambiente circostante. Questo paradigma, che integra nella rete entità fisiche che fanno parte del mondo reale (es. telecamere, elettrodomestici, apparecchi per il monitoraggio dello stato di salute di una persona, ecc.), rappresenta dunque un’evoluzione di Internet e consente la realizzazione di molte nuove applicazioni e servizi (ad esempio, case e città “intelligenti”, trasporti più efficienti, razionalizzazione dei consumi energetici, monitoraggio dello stato di salute delle persone e delle cose, ecc.) in grado di migliorare la vita quotidiana delle persone e di contribuire anche a generare valore mediante la creazione di nuove imprese.
Libro dei Fatti: 25 maggio 2018, data storica anche per Federprivacy
Il 25 maggio 2018 è stato senza dubbio un giorno storico per tutti i cittadini dell'UE, perchè è la data in cui è diventato pienamente applicabile il Regolamento Europeo 2016/679 sulla protezione dei dati personali, e la scelta di organizzare in quella stessa giornata la settima edizione del Privacy Day Forum nella Capitale ha in una certa misura reso partecipe anche Federprivacy di quella data epocale.