Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Niente lesione del diritto alla privacy se non emerge il nome del soggetto che denuncia la violazione
Niente violazione del diritto alla privacy quando un soggetto giuridico (una compagnia di assicurazioni) esegua un report sulle operazioni di sanificazione effettuate dall’Iss (Istituto superiore di sanità) tramite una ditta specializzata cui appartiene un soggetto che denunci la violazione della privacy.
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Email aziendale del dipendente, vietati i controlli retroattivi
Con l’ordinanza 807/2025, la Cassazione ha ribadito che le indagini eseguite dal datore di lavoro sulla posta elettronica aziendale del dipendente possono riguardare solo informazioni successive al momento in cui è sorto un “fondato sospetto” di un potenziale illecito, e non sono quindi ammesse ai fini disciplinari le indagini svolte su periodi antecedenti all’insorgenza di tale sospetto.
La truffa on line non è aggravata in caso di contatti telefonici e se il venditore non è celato
L’aggravante della minorata difesa non scatta automaticamente in caso di truffa commessa on line. Ma solo quando l’utilizzo dei mezzi informatici o telematici sia finalizzato a ostacolare l’identificazione dell’autore del reato.
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Danno da illecito trattamento dei dati personali, per il Tribunale europeo non occorre che la lesione sia grave
Con la recente sentenza dell’8 gennaio 2025, emessa nella causa T‐354/22, il Tribunale dell’Unione europea ha condannato la Commissione europea a pagare a un cittadino tedesco la somma di 400 euro a titolo di risarcimento del danno morale subìto a seguito del trasferimento non autorizzato dei suoi dati personali negli Stati Uniti da parte della Commissione stessa.
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Attenzione alla privacy con gli account Microsoft: niente più disconnessione automatica se si dimentica di fare il logout
Microsoft ha annunciato, a dire la verità un po' sottovoce, un'importante novità che interessa tutti coloro che sono titolari di un account per usufruire dei servizi del colosso tecnologico fondato da Bill Gates.
Banner incompleti, assenza opzioni di modifica, e tasto «X» utilizzato per fornire il consenso: è caos sui cookie
Caos cookie sui siti internet: manca il tasto per rifiutare il consenso a quelli pubblicitari, mancano le informative o sono incomplete o incomprensibili, lo scroll sulla pagina web è scambiato per consenso e qualche volta dire di no è del tutto irrilevante. È questo il quadro che emerge dai provvedimenti di fine 2024 del Garante della privacy.
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European Data Protection Board: in consultazione pubblica fino al 28 febbraio le linee guida sulla pseudonimizzazione
Durante la riunione plenaria del 17 gennaio 2025, il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) ha adottato i propri orientamenti sulla pseudonimizzazione, nonché una dichiarazione sull'interazione tra il diritto della concorrenza e la protezione dei dati.
Solo il 24% degli italiani presta sempre molta attenzione alla privacy altrui
In occasione della Giornata Mondiale della Protezione dei Dati del 28 gennaio 2025, l’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale presenta il "Rapporto Privacy e Sicurezza", che rivela come la consapevolezza generale sull’importanza della protezione dei dati risulta spesso inferiore alla sua effettiva rilevanza.
Indagine ‘State of Privacy 2025’: professionisti della protezione dei dati più stressati che mai
Secondo una nuova ricerca di ISACA, nonostante i progressi compiuti nei team che si occupano della protezione dei dati, i professionisti della privacy si sentono sempre più stressati sul posto di lavoro alle prese con un complesso quadro di conformità e rischi da gestire.
Lo studente hacker altera i voti? La scuola rischia multe fino a 10 milioni di euro
Se lo studente hacker cambia i voti sul registro elettronico, come sembra avere fatto il quindicenne di Cesena che avrebbe modificato i risultati di valutazioni e verifiche sul RE della scuola, vicenda sulla quale sono in corso le indagini, l’istituto rischia fino a 10 milioni di euro.
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