Miniguida 'Privacy Primi Passi', strumento divulgativo personalizzabile per le aziende
È stata pubblicata “Privacy Primi Passi”, la nuova miniguida edita da Federprivacy pensata per spiegare i requisiti basilari del Gdpr agli addetti che non sono professionisti della protezione dei dati, ma a che a motivo delle loro mansioni lavorative devono essere autorizzati al trattamento di dati personali. Con tale obiettivo, questo vademecum tascabile è stato scritto in un linguaggio semplice ed arricchito di vignette umoristiche con un approccio “soft” per aiutare i lettori a comprendere i concetti del Regolamento UE 2016/679 in modo piacevole, e a tratti con un sorriso.
Questa guida di 54 pagine è stata curata da Davide Sottili, segretario generale di Federprivacy e da Nicola Bernardi, presidente della stessa associazione, e oltre ad essere concepita come strumento informativo all'interno di aziende pubbliche e private, è inoltre adatta anche per coloro che si avvicinano per le prime volte alle norme sulla protezione dei dati, e che stanno appunto muovendo i primi passi nel mondo della privacy.
La miniguida è disponibile nello Shop Online di Federprivacy in versione il digital book, che dopo l’acquisto è immediatamente sfogliabile online in modalità compatibile con tutti i dispositivi elettronici più diffusi dal menù utente dall'area riservata del sito dell’associazione nella sezione "le tue pubblicazioni Digitali" per 12 mesi, (Scaricabile anche in versione pdf).
Oltre alla versione digitale, è naturalmente disponibile anche la miniguida cartacea in formato tascabile, su cui sono previsti sconti progressivi a partire dal 5% fino al 35% in base al numero di pezzi richiesti.
Come strumento che nelle aziende pubbliche e private si presta ad attività divulgative per la sensibilizzazione del personale ai temi della protezione dei dati, per ordini di almeno 1.000 copie della miniguida "Privacy Primi Passi", Federprivacy prevede inoltre la possibilità di "brandizzare" i manualetti con l'inserimento del proprio logo in copertina, e anche di una prefazione personalizzata a cura della stessa direzione azienda o del data protection officer che promuove la cultura della privacy all'interno dell'organizzazione.