Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Corte di Giustizia UE: no a pubblicità indiscriminata su tutti i dati personali di chi partecipa a una gara di appalto
Se è vero che la tutela della riservatezza nel settore dell'aggiudicazione degli appalti pubblici vada bilanciata con i principi di trasparenza e di tutela giurisdizionale effettiva è pur vero che è illegittima una legislazione nazionale che imponga la pubblicità di ogni informazione comunicata dagli operatori economici offerenti, con la sola eccezione dei segreti commerciali, se non prevede che l'amministrazione aggiudicatrice possa negare determinate informazioni che devono rimanere inaccessibili a tutela della privacy degli operatori.
A San Marino c'è un giudice che fa tremare Facebook sulla privacy
Scontro tra Titani a San Marino. “Who’s this Italian? Non possiamo bannarla e basta?” Questa è la domanda che Mark Zuckerberg, il magnate del web, per allentare la tensione pare abbia rivolto al suo agguerrito pool di avvocati sul giudice che dovrà pronunciarsi sul futuro del suo impero social. Trattasi di Valeria Pierfelici, magistrato dalla lunga esperienza, 61 anni, attualmente in servizio al Tribunale della Repubblica di San Marino nonché docente di diritto civile e diritto commerciale, con specializzazione anche a Strasburgo.
La Corte di Giustizia UE boccia parte della direttiva contro riciclaggio e terrorismo: viola la privacy
Per la Corte Ue, convocata in Grande Sezione (cause riunite C-37/20 e C-601/20), alcune disposizioni della direttiva antiriciclaggio (2015/849 per come modificata dalla direttiva 2018/843) sono "invalide" alla luce della "Carta". In particolare, quelle che permettono agli Stati membri di rendere accessibili in ogni caso al pubblico le informazioni sulla titolarità effettiva delle società e delle altre entità giuridiche costituite nel loro territorio.
Se si cita il moroso nella bacheca condominiale scatta il risarcimento danni per indebita diffusione di dati personali
L'esposizione in bacheca di documentazione dalla quale possa ricavarsi il nominativo dei condomini morosi è da ritenersi vietata ed espone l'autore al risarcimento dei danni per indebita diffusione dei dati personali, perché in tal modo le informazioni possono venire a conoscenza dei soggetti terzi che transitano nelle parti comuni (fornitori, parenti e amici dei condomini, ecc.). E i danni risarcibili sono anche quelli non patrimoniali, potendosi quindi ricorrere alla prova presuntiva e alla liquidazione equitativa del pregiudizio subito.
Privacy News: la copertina del nuovo numero della rivista dedicato agli impatti del Decreto Trasparenza
Nell'area riservata del sito di Federprivacy è adesso sfogliabile online il nuovo numero 3-2022 del magazine Privacy News in versione digitale, che dedica la copertina agli impatti privacy del Decreto Trasparenza. Nei prossimi giorni la rivista sarà spedita gratuitamente a tutti gli associati in regola con il pagamento della quota associativa, e anche a chi fa richiesta di una copia saggio tramite l'apposito form online fino ad esaurimento delle disponibilità.
Rispondere alle richieste del Garante della Privacy conviene sempre
Rispondere sempre e tempestivamente alle richieste del Garante della privacy. Non farlo espone alla sanzione salate. Lo prevedono gli articoli 157 e 166 del Codice della privacy. Le scuole devono, quindi, essere molto attente nell'esaminare eventuali richieste del Garante, preoccupandosi di riferirlo immediatamente anche al Dpo.
Google sbatte contro la privacy e ora deve pagare un maxi risarcimento da 392 milioni di dollari per aver ingannato gli utenti sulla geolocalizzazione
Era stato accusato di aver ingannato gli utenti sulla privacy inducendoli a pensare erroneamente che per disattivare il rilevamento della loro posizione bastasse disattivare la funzione nelle impostazioni del proprio account, quando invece Google continuava a geolocalizzarli raccogliendo questo tipo di informazioni. E adesso il colosso tecnologico della Silicon Valley dovrà pagare un maxi risarcimento di 392 milioni di dollari.
Trasparenza amministrativa vs privacy: un continuo 'bilanciamento'
Le Pubbliche amministrazioni, quando pubblicano dati e documenti on line, devono porre la massima attenzione a non diffondere dati che non siano pertinenti rispetto alle finalità perseguite. Questo concetto è stato recentemente ribadito dal Garante privacy nell'ambito di un'istruttoria conclusasi con un provvedimento sanzionatorio a carico di un Ente pubblico che aveva assolto alcuni obblighi informativi in violazione della normativa esistente.
Stop del Garante Privacy a riconoscimento facciale e super occhiali in dotazione ai vigili urbani
Faro del Garante della Privacy sui sistemi videosorveglianza intelligente. L’Autorità ha aperto un’istruttoria nei confronti del Comune di Lecce, che ha annunciato l’avvio di un sistema che prevede l’impiego di tecnologie di riconoscimento facciale. Il Garante ha avviato un’istruttoria anche nei confronti del Comune di Arezzo, dove, secondo notizie di stampa, a partire dal 1° dicembre 2022 è prevista la sperimentazione di “super-occhiali infrarossi” che rileverebbero le infrazioni dal numero di targa e sarebbero in grado di verificare la validità dei documenti del guidatore.
Un tagliando per i cookies anche per i siti web degli studi professionali
Anche gli studi professionali che hanno una presenza digitale devono rispettare le Linee guida del Garante privacy in tema di cookies, come qualunque realtà aziendale che abbia un proprio sito web, una App ovvero un profilo su piattaforme sociali. E provvedere a monitorare nel tempo la gestione dei cookies. È consigliabile un controllo periodico, ad esempio ogni sei mesi, mentre è la verifica è necessaria sempre se vengono introdotti nuovi cookies.